Argentina, calciatore ucciso dagli ultrà: hanno colpito in testa Franco Nieto con una pietra
In Argentina, un calciatore è stato ucciso dagli ultrà: hanno colpito in testa il 33enne Franco Nieto con una pietra
In Argentina, un calciatore è stato ucciso dagli ultrà. I “tifosi” hanno colpito in testa Franco Nieto con una pietra. Ancora caos nel mondo del calcio. Dopo la morte del tifoso del Deportivo La Coruna che ha sconvolto il calcio spagnolo, un nuovo tassello si aggiunge alle violenze nel mondo del pallone. Il tifoso è stato ucciso durante gli scontri avvenuti con i rivali dell’Atletico Madrid. Adesso, tocca all’Argentina salire alla ribalta delle cronache per un episodio poco piacevole.
Il 33enne Franco Nieto è morto dopo essere stato aggredito al termine di una partita di una serie minore. Il fatto è avvenuto a La Roja. Gli scontri sono scoppiati tra le due fazioni opposte quando l’arbitro ha sospeso l’incontro di calcio tra Tiro Federal e Chacarita, sabato scorso. L’arbitro è stato costretto a interrompere l’incontro dopo che il clima in campo era degenerato. Molti gli espulsi in quella che era una partita sentita. Mentre le squadre si dirigevano negli spogliatoi, sono scoppiati gli incidenti tra tifosi. Gli ultrà hanno lanciato una pietra al capitano del Tiro Federal, Franco Nieto, e lo hanno colpito alla testa.
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Il calciatore è morto dopo cinque giorni di coma. Il 33enne è stato aggredito da tre uomini. Tra gli aggressori, sembra che ci fossero un giocatore e un membro dello staff tecnico del Chacarita. A colpirlo con la pietra, però, è stato un minorenne tifoso della formazione avversaria. I tre sono ora in stato di fermo, mentre le autorità temono possibili disordini in vista dei funerali del calciatore. Ancora un lutto nel mondo del calcio a causa degli animi a dir poco esacerbati per uno sport che dovrebbe essere solo un gioco che unisce. Manca in quello che è anche il nostro sport nazionale la cultura del rispetto che c’è negli altri sport.