Quando saranno celebrati i funerali di Papa Francesco: le date e le prossime tappe
Nel giorno del lutto per la morte di Papa Francesco si aspetta la data del funerale del pontefice: ecco le ultime notizie
Migliaia di fedeli sono attesi a Roma per i funerali di Papa Francesco, per l’ultimo saluto al Papa. Per il momento non è stata ancora resa nota la data dei funerali del pontefice ma nelle prossime ore, saranno scandite tutte le prossime tappe. La scomparsa di Papa Francesco, avvenuta il 21 aprile 2025, ha segnato profondamente non solo la Chiesa cattolica, ma anche l’intero panorama internazionale.
Amato per il suo stile semplice, il suo impegno sociale e la sua attenzione agli ultimi, Jorge Mario Bergoglio è stato un pontefice rivoluzionario, capace di imprimere un segno tangibile nel pontificato contemporaneo. Dopo la sua morte, si è aperto un periodo solenne e carico di significato, scandito da riti antichi e decisioni cruciali per il futuro della Chiesa.
Papa Francesco: quando saranno celebrati i funerali?
Secondo quanto stabilito dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, i funerali di un pontefice defunto devono avvenire tra il quarto e il sesto giorno dopo la morte. In linea con queste norme, la Santa Sede ha indicato come data più probabile quella di sabato 26 aprile, anche se la conferma ufficiale arriverà nella mattinata del 22 aprile, durante la prima Congregazione generale dei cardinali ( i funerali potrebbero dunque svolgersi tra il 26 e il 27 aprile).
La celebrazione delle esequie avrà luogo in Piazza San Pietro e sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, già confermato da Papa Francesco in questo ruolo nel gennaio scorso. Come disposto dallo stesso Francesco, il rito sarà semplificato, nel segno della sobrietà che ha contraddistinto il suo pontificato: niente catafalco, nessun bastone pastorale, e un’attenzione particolare alla dimensione spirituale più che alla solennità esteriore.
Papa Francesco: la traslazione della salma e l’omaggio dei fedeli
Nella serata del 21 aprile, intorno alle ore 20, la salma di Papa Francesco verrà traslata nella cappella privata di Casa Santa Marta per il rito della constatazione della morte e la successiva deposizione nella bara. Si tratta di un momento riservato, cui parteciperanno solo alcuni stretti collaboratori. Notizie ufficiali, e forse alcune immagini, verranno diffuse solo successivamente.
Il momento pubblico avrà inizio mercoledì 23 aprile, quando il corpo del Pontefice sarà trasferito nella Basilica di San Pietro. Da quel giorno, i fedeli di tutto il mondo potranno recarsi in Vaticano per rendere omaggio al Santo Padre. Si prevede un afflusso imponente, con misure di sicurezza rafforzate e un piano straordinario di accoglienza.
L’apposizione dei sigilli e l’inizio della sede vacante
Come da tradizione, nella giornata di oggi verranno apposti i sigilli agli appartamenti del Papa. Saranno chiusi non solo gli ambienti al secondo piano di Casa Santa Marta – dove Francesco ha abitato per tutta la durata del suo pontificato – ma anche gli appartamenti papali del terzo piano del Palazzo Apostolico, rimasti praticamente inutilizzati, ad eccezione degli Angelus domenicali.
Questa fase segna l’avvio ufficiale della sede vacante, il periodo in cui la Chiesa è priva di un Papa e si prepara all’elezione del successore.
Congregazioni generali e conclave: quando verrà eletto il nuovo Papa
La prima Congregazione generale dei cardinali si riunirà domani, martedì 22 aprile. Vi parteciperanno tutti i cardinali già presenti a Roma e quelli che riusciranno a raggiungere la città nelle prossime ore. Durante queste riunioni preliminari, verranno stabilite le modalità operative che porteranno al conclave, incluse le date ufficiali.
Secondo quanto trapelato, il conclave potrebbe iniziare tra il 6 e l’11 maggio, dopo il periodo dei Novendiali, i nove giorni di lutto con celebrazioni liturgiche quotidiane per l’anima del defunto Pontefice.
Dove sarà sepolto Papa Francesco
In linea con il suo desiderio di semplicità e la sua forte devozione mariana, Papa Francesco ha chiesto di essere sepolto non nelle Grotte Vaticane, accanto ai suoi predecessori, ma nella Basilica di Santa Maria Maggiore. Una scelta che rispecchia tutta la sua spiritualità: fu proprio lì che si recò il giorno dopo l’elezione, nel 2013, per affidare il suo pontificato alla Vergine.