Attualità Italiana

Chi sarà il successore di Papa Francesco? I “papabili” che potrebbero essere eletti

Non è mai facile stabilire in anticipo chi potrebbe essere il nuovo papa: dopo la morte di Papa Francesco i possibili "papabili" sono tanti e con storie diverse

papa francesco chi sarà il prossimo papa

Papa Francesco è morto ieri, lasciando la Chiesa cattolica in uno dei momenti più delicati e decisivi della sua storia recente. Con la sua scomparsa si è ufficialmente aperta la Sede Vacante, e i cardinali di tutto il mondo si preparano a riunirsi in Conclave per eleggere il suo successore. I funerali di Papa Francesco saranno celebrati il 26 aprile 2025 in San Pietro alle 10.

Dopo la morte di Papa Francesco: quando si terrà il Conclave?

Secondo la Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, il Conclave si svolgerà tra il 5 e il 10 maggio, ovvero tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dalla morte del Papa. I cardinali elettori avranno il compito di scegliere il 267° successore di Pietro, in un momento di grande fermento ecclesiale e geopolitico.

Chi sono i cardinali che voteranno?

Sono 135 i cardinali con diritto di voto, numero che supera la soglia canonica dei 120 fissata da Paolo VI ma spesso derogata dai successori. In questo gruppo spiccano i 107 cardinali nominati da papa Francesco nei suoi dieci Concistori: una maggioranza significativa che potrà influenzare l’orientamento della scelta, pur non essendo omogenea né ideologicamente compatta.

I papabili: chi potrebbe diventare Papa dopo Papa Francesco?

Con la morte di Francesco, si torna a parlare con insistenza di alcuni nomi già noti tra i “papabili”:

  • Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, apprezzato per la sua abilità diplomatica e moderazione.
  • Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI, simbolo di una Chiesa inclusiva, attenta ai poveri e ai giovani.
  • Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme, impegnato nel dialogo interreligioso in una delle aree più delicate del mondo.
  • Peter Erdo, ungherese, figura solida dell’Europa dell’Est, vicino a posizioni più tradizionali.
  • Jean-Marc Aveline, francese, teologo e pastore sensibile ai temi della convivenza e dell’integrazione.
  • Willem J. Eijk, olandese, tra i più conservatori nel panorama attuale, potrebbe rappresentare una svolta dottrinale.
  • Luis Antonio Tagle, filippino, molto vicino a papa Francesco, rappresenta la vitalità della Chiesa asiatica.
  • Fridolin Ambongo Besungu, congolese, voce autorevole per l’Africa cattolica e i diritti umani.
  • Leonardo Ulrich Steiner, brasiliano, protagonista della pastorale amazzonica e delle battaglie ecologiste.

Dopo Papa Francesco, continuità o cambiamento?

La scelta del nuovo Papa non sarà solo una questione di carisma o visibilità, ma dovrà rispondere a domande fondamentali: continuità con il pontificato di Francesco o svolta verso un modello più tradizionale? Riforme o restaurazione? Apertura o prudenza?

Il Conclave che si aprirà a breve sarà probabilmente uno dei più significativi del nuovo millennio. Il successore di Francesco erediterà una Chiesa in trasformazione, sempre più globale, ma anche attraversata da tensioni, divisioni e nuove sfide pastorali.

In attesa della fumata bianca, il mondo guarda con attenzione alle stanze del Vaticano. Chi guiderà la Chiesa cattolica nel prossimo capitolo della sua storia dopo Papa Francesco?

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.