Claudio Sterpin e la morte di Liliana: “un omicidio premeditato” e torna in il cuscino
Claudio Sterpin ribadisce la sua convinzione: Liliana è stata uccisa in un altro posto, non nel boschetto e poi tenuta altrove
Torna in diretta a Pomeriggio 5 Claudio Sterpin e prova a fare il punto della situazione. Ribadisce una convinzione che ha da tempo: chi l’ha uccisa avrebbe usato un cuscino per soffocarla. In realtà nelle ultime ore è emerso che potrebbe esser stata soffocata con una mossa di arti marziali.
Per il momento tante ipotesi e teorie ma niente di confermato anche se Sterpin spiega a Myrta Merlino i motivi per i quali, ancora prima che la super perizia fosse resa nota, ha pensato a un soffocamento con il famoso cuscino di cui non si era mai parlato prima. Come è morta Liliana Resinovich e chi le ha fatto del male?
Claudio Sterpin torna in diretta a Pomeriggio 5
“Per me era abbastanza evidente che Liliana fosse stata soffocata. Io ho detto un cuscino perchè mi sembrava di aver visto delle riprese della casa loro e il cuscino di lei, quello di Lilly, era scomparso. In realtà, a tappare la bocca a Liliana, che è stata picchiata prima, non ci voleva neppure tanta forza” ha detto Claudio Sterpin. “Qualunque uomo, non serviva un grande uomo, per farle del male, l’hanno prima picchiata e poi uccisa facilmente” ha detto l’uomo. Secondo Sterpin il famoso cuscino sarebbe sparito proprio dalla casa di Sebastiano.
“Non è una cosa inventata, così è. Lei non è morta al boschetto, lei è morta altrove. Lei è stata portata qui che era ormai cadavere. Io non sono d’accordo con la professoressa Cattaneo, Liliana non può essere rimasta qui per 20 giorni perchè era impossibile che lei non venisse assalita dagli animali” ha detto Sterpin.
Claudio inoltre ribadisce che non ha nessun timore di essere indagato. “Avrebbero dovuto indagarci tre anni fa, avrebbero dovuto indagare tutte le persone coinvolte in questa storia” ha detto Claudio Sterpin che sin dal primo momento ha detto che Liliana non si era suicidata e che qualcuno le aveva fatto del male. L’uomo, come anche i familiari della Resinovich, pensa che si tratti di un omicidio premeditato e non esclude il fatto che ci possano essere anche altre persone coinvolte in questo omicidio.
Sono passati tre anni e mezzo dal giorno in cui Liliana è scomparsa, poi nel gennaio 2022 è stata ritrovata nel famoso boschetto e purtroppo, da quel giorno, sono stati commessi tanti errori. Uno su tutti il fatto che la salma di Liliana è rimasta nel sacco grigio per giorni, a causa delle festività natalizie, prima di essere analizzata dal medico legale in laboratorio.