Arrestata Stefania Nobile insieme al suo ex compagno Lacerenza: drogra e prostituzione
Stefania Nobile e il suo ex compagno Davide Lacerenza sono stati arrestati a Milano: le ultime notizie
Milano – Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ha arrestato Stefania Nobile, figlia di Wanna Marchi, e il suo ex compagno Davide Lacerenza, titolare della rinomata Gintoneria, un locale frequentato da vip nel capoluogo lombardo. Insieme a loro, è finito ai domiciliari anche un factotum, Davide Ariganello. L’indagine, coordinata dalla Procura, ipotizza che i tre fossero coinvolti nell’organizzazione di un giro illecito di droga e prostituzione rivolto a una clientela selezionata. Queste sono al momento le accuse che sono state mosse alla figlia di Wanna Marchi e al suo ex compagno.
Arrestati Stefania Nobile a Davide Lacerenza
L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dalla giudice per le indagini preliminari Alessandra Di Fazio, su richiesta della pm Francesca Crupi e della procuratrice aggiunta Bruna Albertini. Le accuse, contestate a vario titolo, comprendono autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonché detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Nell’ambito dell’inchiesta, le Fiamme Gialle hanno disposto anche il sequestro della Gintoneria, situata in via Napo Torriani, nei pressi della Stazione Centrale. Secondo la ricostruzione degli investigatori, oltre alla regolare somministrazione di cocktail e piatti gourmet, nel locale venivano offerte sostanze stupefacenti e organizzati incontri con escort. I proventi illeciti sarebbero stati riciclati all’interno dell’attività commerciale, generando un flusso economico occulto. Queste al momento le notizie arrivate agli organi di stampa dopo l’arresto di Stefania Nobile che di recente era stata protagonista insieme a sua madre della serie tv di Netflix dedicata proprio alla loro storia.
Da segnalare che Wanna Marchi, storica regina delle televendite, non risulta indagata nell’inchiesta. L’indagine prosegue per chiarire ulteriormente il quadro delle responsabilità e gli sviluppi della presunta attività illecita.