Come è morta la piccola Giulia? E’ stata davvero sbranata dal cane? Quello che non torna
Che cosa è successo davvero alla piccola Giulia nella sua casa di Acerra? Tutte le cose che non tornano
Ci sono tante indiscrezioni e tante notizie contrastanti in questa vicenda. La piccola Giulia non c’è più ed è questo che fa più male. I suoi nonni sono disperati hanno parlato con i giornalisti raccontando che più volte avevano chiesto al papà della piccola di non tenere quel cane in casa. Ma non hanno dubbi sulla versione che il giovane ha dato: Vincenzo fa due lavori e quando torna la sera a casa è molto stanco spiegano, per questo credono che si sia addormentato senza rendersi conto di quello che stava succedendo a pochi centimetri da lui.
Sono i genitori della mamma di Giulia a difendere Vincenzo, pur ribadendo che quel pitbull in casa non doveva esserci. In questa storia però ci sono tante cose che non tornano e chi indaga guarda in tutte le direzioni. Si cerca di ricostruire il quadro di quella sera anche con le immagini delle telecamere. Il giovane papà di Giulia potrebbe anche esser sceso nel cortile solo per 10 minuti, quelli che sono bastati al suo pitbull per sbranare la bambina. Dall’ospedale, le indiscrezioni trapelate, parlano di qualcosa di mai visto prima, un corpicino martoriato. Ma anche in questo caso, ci sono cose che nessuno si spiega. Indiscrezioni che la procura non ha confermato, come quella secondo la quale la bambina sarebbe arrivata con un pigiamino pulito in clinica e con i capelli bagnati. I vicini di casa raccontano anche di aver visto la bimba mentre il padre la portava via, parlano di sangue ormai asciutto, sui capelli della bimba.
Come è morta davvero la piccola Giulia?
La cosa che più di tutte mette in dubbio la ricostruzione del giovane, è però la condizione in cui il suo pitbull Tyson, è stato ritrovato. Vincenzo racconta che la piccola era in un lago di sangue, accanto al letto. Il pitbull però, quando i veterinari sono arrivati sul posto, era pulito. Ha il manto bianco, impossibile che non ci fossero delle macchie di sangue a ricoprirlo, dopo quella tragedia che si è consumata. E non ci sarebbe neppure dna della piccola Giulia nelle sue fauci. Ripetiamo: tutte cose che sono trapelate in queste ore ma che se fossero vere, farebbero molto riflettere.
Perchè la questione che si pone è evidente: o qualcuno ha lavato il cane magari mentre Vincenzo portava la bambina in ospedale, oppure Tyson non ha aggredito la piccola. Sono in corso tutti i rilievi anche con le misurazioni dei denti del cane e del suo “morso” per capire se i segni sul corpo della piccola siano proprio del pitbull. E se fosse confermata questa aggressione, bisognerebbe che qualcuno spiegasse come mai il cane è pulito. Dubbi che sorgono anche perchè il papà della bimba, arrivato in ospedale aveva raccontato che la piccola era stata aggredita da un cane randagio, per poi cambiare versione.
Fondamentali dunque saranno tutti gli esami che si stanno svolgendo e anche l’analisi delle telecamere che si trovano davanti all’appartamento della famiglia. Il dolore per la perdita della piccola Giulia è immenso e anche per questo, serve verità e chiarezza.