Fratellini maltrattati a Paola, il compagno della mamma li picchiava per “educarli”
Da Paola le ultime notizie sui fratellini maltrattati dal compagno della mamma: doveva educarli, ecco che cosa è emerso
È stato confermato il divieto di avvicinamento per la madre e la nonna dei due bambini di 2 e 4 anni, attualmente ricoverati nel reparto di chirurgia pediatrica dell’ospedale Annunziata di Cosenza a seguito di presunti maltrattamenti. Le decisioni sono state prese dai giudici per le indagini preliminari (GIP) di due diversi tribunali: quello di Paola nei confronti della nonna e quello di Cosenza per la madre, alla quale il provvedimento è stato notificato proprio in città.
Le due donne, assistite dall’avvocata Francesca Cribari, hanno risposto alle domande del giudice. Oltre alla misura del divieto di avvicinamento, il GIP ha disposto anche la sospensione della responsabilità genitoriale per entrambi i genitori. Pare infatti che il padre biologico dei bambini non sia mai andato neppure in ospedale per rendersi conto di quello che succedeva ai suoi figli. Inoltre, risulta indagato anche il convivente della madre. La vicenda avrà un ulteriore sviluppo il prossimo 13 febbraio, data fissata per l’udienza davanti al tribunale per i minorenni di Catanzaro, che dovrà decidere sull’affidamento dei due bambini.
Fratellini maltrattati a Paola: l’educazione imposta con la violenza
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, il convivente della madre avrebbe adottato una linea educativa caratterizzata da violenze fisiche, tra cui percosse e strattoni, al punto da causare fratture ai piccoli. Una metodologia che, secondo l’uomo, sarebbe stata necessaria per “insegnare l’educazione” ai bambini. La nonna materna, come riportato nella richiesta di allontanamento avanzata dalla Procura minorile, avrebbe più volte condiviso questo approccio, ritenendo la figlia troppo indulgente nei confronti dei bambini, descritti come “eccessivamente vivaci”. Inoltre la madre avrebbe più volte coperto il suo compagno, ogni volta che portava i bambini in ospedale, minimizzava l’accaduto e non parlava di quello che realmente succedeva in casa.
Le ultime notizie da Paola: i bambini saranno accolti in una struttura protetta
Intanto, il padre biologico dei due piccoli non ha finora fatto visita ai figli in ospedale. Per entrambi i genitori è stata confermata la revoca della responsabilità genitoriale. Una volta dimessi dalla struttura sanitaria, i bambini saranno affidati ai servizi sociali e collocati in una struttura protetta, in attesa delle decisioni del tribunale minorile.
Dal punto di vista medico, il decorso clinico dei piccoli procede regolarmente, secondo quanto riferito dall’ospedale.
L’udienza del 13 febbraio sarà decisiva per definire il loro futuro e stabilire le misure di protezione necessarie per garantire la loro sicurezza. E’ emerso inoltre che la donna portava i bambini a casa del suo compagno, un uomo agli arresti domiciliari. Nessuno sembra essersi accorto di quello che stava succedendo a Paola eppure i bambini, sono stati maltrattati per mesi, e hanno subito, secondo quanto è emerso, violenze importanti ( si parla di almeno 5 ingressi al pronto soccorso e un mese di maltrattamenti e lesioni).