“Siamo morti e risorti” la gioia di mamma Valeria dopo il ritrovamento della piccola Sofia
Nessuna famiglia dovrebbe vivere l'incubo di mamma Valeria e di suo marito: la piccola Sofia è stata rapita dopo la sua nascita. Una storia, che ha avuto per fortuna un lieto fine
Come può una madre pensare di non rivedere sua figlia poche ore dopo averla messa al mondo? Come può una madre pensare che qualcuno l’abbia portata via dall’ospedale, il posto in cui doveva essere al sicuro, dove dovevano prendersi cura di lei? E’ l’incubo di mamma Valeria e di suo marito. E’ l’incubo dei genitori della piccola Sofia che ieri, sono stati abbracciati virtualmente dall’Italia intera. Abbiamo tutti pregato per la piccola Sofia, abbiamo tutti sperato che questa storia si concludesse rapidamente ed è successo.
Mai nessuno potrà cancellare dalla testa di questa madre, da quella di un padre, quanto accaduto. La piccola Sofia è stata portata via secondo quanto è emerso dalle ultime notizie di oggi, dalla stanza della mamma, con la donna che si è finta una infermiera, è stata rapita e per ore, nessuno ha immaginato che fine avesse fatto. Grazie ai filmati delle telecamere è stato possibile risalire alla coppia che ha rapito la bambina. Rosa Vespa e suo marito avevano studiato tutti nei dettagli, avevano persino finto per 9 mesi di aspettare un bambino. E lei sui social aveva annunciato di averlo messo al mondo l’ 8 gennaio ma ai parenti aveva spiegato che c’erano state delle complicazioni e che dunque sarebbe dovuta restare in clinica. E invece Rosa non ha mai dato alla luce nessun bambino, e ieri in quella clinica a Cosenza, ha portato via alla sua famiglia la piccola Sofia.
>>> Rosa Vespa aveva finto di essere incinta: poi ha rapito la piccola Sofia a Cosenza
Le parole di mamma Valeria sui social
“Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia…vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco..” ha scritto mamma Valeria dopo aver riabbracciato la sua piccola Sofia ed esser stata rassicurata. L’incubo era finito ma mai potrà dimenticare il dolore che lei e i suoi familiari hanno provato in quelle drammatiche ore.
E lo sottolinea mamma Valeria, che pochi giorni prima dell’arrivo della piccola, sorrideva sui social, indossando lo stesso pigiama di suo marito e del suo primo figlio. Una famiglia come tante, due genitori che si aspettavano di andare in clinica, e di tornare a casa con la loro amata figlia. E invece, a causa di due criminali, ma anche di un servizio di sorveglianza che non ha funzionato nel migliore dei modi, hanno dovuto affrontare ore infernali. Come sia possibile che si possa lasciare una clinica con un neonato, è un assurdo mistero che qualcuno dovrà spiegare. “Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi.. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un intera città anzi REGIONE si è bloccata per cercare la nostra bambina.. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene...” ha scritto mamma Valeria sui social.
E ancora il grazie di mamma Valeria a tutte le persone che sono state vicine a lei e non solo: “GRAZIE GRAZIE GRAZIE A TUTTI VORREI ABBRACCIARE OGNI SINGOLA PERSONA. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti“. Ci uniamo anche noi in questo abbraccio virtuale che l’Italia intera ha voluto dare alla famiglia della piccola Sofia, alla sua mamma, al suo papà e al suo fratellino.