Attualità Italiana

La piccola Sofia rapita in ospedale a Cosenza: c’è il lieto fine ma anche sgomento, come è potuto accadere?

Per la piccola Sofia la neonata rapita in ospedale a Cosenza c'è un lieto fine: ma come è potuto accadere tutto questo? Come è stato possibile?

piccola sofia ritrovata rende cosenza

L’Italia intera ieri si è fermata pregando per la piccola Sofia, rapita dall’ospedale di Cosenza, la clinica Sacro Cuore. L’appello di mamma Valeria sui social: disperata ha pubblicato la foto della sua bambina nata poche ore prima, con la speranza che qualcuno potesse condividere. La notizia in pochi minuti è diventata virale mentre le forze dell’ordine cercavano, anche grazie alle immagini delle telecamere, le due persone che avevano portato via la bambina dalla nursery. Ore di ansia e paura per una storia che, fortunatamente, ha avuto un lieto fine. In centinaia le persone corse davanti all’ospedale per applaudire al lavoro fatto dalle forze dell’ordine che in pochissimo tempo, hanno rintracciato i due criminali e riportato la piccola dalla sua famiglia.

Come è stato possibile che tutto questo sia accaduto e soprattutto perchè le due persone hanno rapito la bambina? Ci sono ancora tante domande, perchè la gioia non può bastare a mettere la parola fine a questa vicenda. E’ impensabile che una persona qualsiasi si possa introdurre in un ospedale, fingersi infermiera e portare via una neonata come se nulla fosse. E’ una storia a lieto fine quella della piccola Sofia ma è anche una storia che non dovrà ripetersi e che non sarebbe dovuta accadere.

Il disperato appello della mamma di Sofia e poi il ritrovamento

Fate qualcosa, la nostra bimba è stata rapita. Nel tardo pomeriggio una donna con la mascherina, che si è spacciata per infermiera, ha preso la piccola con la scusa di doverla cambiare. Dopo oltre una mezz’ora di attesa ci siamo resi conto che la nostra Sofia è sparita. All’esterno c’era un uomo di colore che attendeva quella donna”. Sono state queste le prime parole della mamma della piccola Sofia che ha usato i social per raccontare la sua storia. Nel giro di pochissimi minuti sono arrivate in rete anche le immagini delle telecamere dell’ospedale che mostravano frame dopo frame, la donna che stava portando via la bambina. Immaginate la disperazione di quella mamma e di quel padre inermi di fronte a quanto stava accadendo.

Oggi c’è un lieto fine, c’è la piccola Sofia di nuovo tra le braccia della sua mamma, le racconteranno di questa storia quando sarà grande. Ma per la mamma e il papà della piccolina superare questo trauma sarà tutt’altro che semplice.

Chi sono i rapitori della piccola Sofia

Il ritrovamento è avvenuto a Rende, in contrada Rocchi. Secondo quello che si è appreso, la piccola era a bordo di un’auto insieme alla donna ed all’uomo che l’hanno prelevata dalla clinica. La vettura è stata fermata dalla polizia a Castrolibero. I due sono stati fermati. Gli arrestati sono il senegalese Aqua Moses e l’italiana Rosa Vespa.

Rosa Vespa ha finto di essere incinta per 9 mesi >>> Rosa Vespa aveva finto di essere incinta: poi ha rapito la piccola Sofia a Cosenza

Gli ultimi aggiornamenti- Secondo le ultime notizie arrivate poche ore fa, Rosa Vespa si sarebbe introdotta nella stanza della mamma della piccola Sofia fingendo di essere una infermiera e di dover portare la piccola a fare dei controlli. Poi la fuga. Nelle prossime ore le forze dell’ordine daranno maggiori dettagli anche su questo aspetto.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.