Attualità Italiana

Omicidio Ornavasso ultime notizie: Edoardo Borghini esasperato ha ucciso suo figlio dopo una violenta lite

Si stringono tutti intorno all'uomo che ha ucciso suo figlio a Ornavasso e parlano di una situazione familiare difficile: le ultime notizie

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Ornavasso, 20 gennaio – Si è concluso questa mattina l’interrogatorio di Edoardo Borghini, 63 anni, accusato di aver ucciso il figlio Nicolò Borghini, 34 anni, nella serata di domenica. Il drammatico episodio si è verificato nel comune di Ornavasso, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, al termine di un’accesa lite familiare. L’arma utilizzata per il delitto è un fucile regolarmente detenuto dal genitore.

C’è sgomento tra i vicini di casa e i conoscenti di questa famiglia ma nessuno sembra essere molto stupito di quanto accaduto. O meglio, tutti sapevano di quanto questo padre fosse esasperato da un figlio che continuava a dare problemi. E oggi con i giornalisti che stazionano davanti alla casa della famiglia nessuno si tira indietro e tutti raccontano di quel giovane e dei suoi problemi.

Omicidio a Ornavasso: Nicolò ucciso dal padre

Inizialmente si era ipotizzato che la lite fosse legata a presunti problemi di droga del giovane, ma le indagini hanno smentito tale ipotesi, riconducendo l’accaduto a tensioni familiari che da tempo caratterizzavano il rapporto tra padre e figlio. Secondo quanto riportano i media locali, tutto sarebbe iniziato da una lite per un garage lasciato chiuso. Il giovane era rientrato a casa dopo una serata con gli amici e aveva trovato il garage chiuso, da lì l’aggressione nei confronti dei genitori.

Secondo le dichiarazioni rilasciate all’agenzia Ansa dall’avvocato difensore Gabriele Pipicelli, Edoardo Borghini non avrebbe agito con l’intento di uccidere: “Il mio assistito è profondamente sconvolto. Nessun genitore desidera la morte del proprio figlio, si è trattato di una tragedia scaturita da una situazione familiare esasperata”. L’avvocato ha poi evitato di esprimersi in merito a una possibile legittima difesa, sottolineando che ogni valutazione spetterà all’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.

La vittima, già nota alle forze dell’ordine, aveva manifestato in passato atteggiamenti violenti nei confronti della famiglia. La sera dell’omicidio, intorno alle 22, l’ennesima discussione sarebbe degenerata, portando il giovane ad aggredire i genitori, in particolare, secondo quanto è emerso, si sarebbe scagliato contro sua madre. In risposta, il padre avrebbe imbracciato il fucile, esplodendo un colpo fatale. I sanitari intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso di Nicolò, mentre hanno prestato soccorso ai genitori, vittime di ferite provocate dallo stesso figlio poco prima.

L’episodio si inserisce in una situazione familiare complessa, segnata da tensioni e sofferenze protratte nel tempo. Il sindaco di Ornavasso, Filippo Cigala Fulgosi, ha espresso il proprio sgomento per l’accaduto, sottolineando la preoccupazione che il padre aveva più volte manifestato per il figlio: “In passato ho visto Edoardo versare lacrime di fronte a me. Era un genitore molto attento, certamente più di tanti altri. Conoscevo il suo amore per il figlio, e questo gesto mi ha profondamente colpito”. E anche il datore di lavoro di Edoardo, alle telecamere di Ore 14 ha detto che più volte aveva chiesto a Nicolò di cambiare atteggiamento, perchè suo padre era davvero esasperato.

Gli inquirenti proseguono le indagini per chiarire ogni aspetto della vicenda, mentre la comunità locale rimane scossa da questa tragica perdita, maturata in un contesto familiare già segnato da difficoltà e sofferenza.

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