Chiara Petrolini torna nella viletta degli orrori: il suo ex dà un nome ai neonati sepolti
Ha scelto di dare un nome ai due neonati sepolti in giardino da Chiara Petrolini il suo ex fidanzato: le ultime notizie da Traversetolo
Nelle ultime ore, è tornato alla ribalta un caso di cronaca forse tra i più discussi degli ultimi anni in Italia. E’ la vicenda dei neonati seppelliti nel giardino di una villetta di Traversetolo dalla loro mamma, Chiara Petrolini, una ragazza di 22 anni. La Petrolini ha fatto tutto da sola, senza comunicare nulla al suo fidanzato, oggi ex. Oggi in quella villa, aspetta agli arresti domiciliari la decisione della cassazione, che potrebbe decidere di confermare la scelta del cambio di misura cautelare e per Chiara, potrebbero aprirsi le porte del carcere.
Proprio ieri, tutti i Tg, hanno mostrato le immagini di Chiara mentre fumava davanti al portone di casa, a pochi passi da dove ha seppellito i suoi due bambini, uno di essi, certamente nato vivo e morto dopo il parto. E oggi arriva un’altra notizia su questa vicenda. Samuel, 21 anni, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, si è recato spontaneamente presso gli uffici del Comune di Traversetolo per registrare i nomi dei due figli avuti con Chiara Petrolini, la giovane accusata di aver causato la morte dei neonati. La notizia è stata diffusa dalla Gazzetta di Parma. Samuel ha scelto i nomi Angelo Federico e Domenico Matteo per i fratellini, i cui corpi sono stati rinvenuti sepolti nel cortile della villetta di Vignale, dove Chiara è tornata a vivere da qualche giorno.
Chiara Petrolini torna nella villetta, il suo ex dà un nome ai neonati sepolti in giardino
Durante la sua visita al municipio, Samuel ha firmato sia gli atti di nascita sia quelli di morte dei suoi figli, un gesto che ha evidenziato l’atrocità della vicenda. Domenico Matteo, il primogenito, è stato identificato solo dopo il suo decesso, quando le ossa del suo piccolo corpo sono state ritrovate il 7 settembre scorso. Le analisi forensi hanno stabilito che il bambino era nato il 12 maggio 2023.
Secondo le dichiarazioni rese da Chiara Petrolini durante gli interrogatori, il neonato sarebbe stato già privo di vita al momento della sepoltura in giardino. Tuttavia, le indagini avevano già portato alla scoperta, un mese prima, del corpo di Angelo Federico, il fratellino minore. La salma di quest’ultimo era stata trovata il 9 agosto. Nato solo due giorni prima, il piccolo era stato partorito nella taverna di casa mentre Chiara si trovava da sola nell’abitazione. L’autopsia ha rivelato che Angelo Federico era vivo al momento della nascita. Più difficile invece, sarà dimostrare che cosa è successo in occasione della prima gravidanza e della nascita del primo neonato. Pochi i resti nel giardino della villetta, difficile pensare che si possano trarre delle conclusioni certe sui motivi della sua morte.
La vicenda, oltre a sollevare sconcerto e dolore, pone interrogativi sulle dinamiche familiari e sulle responsabilità che hanno portato a questa tragica conclusione. Chiara Petrolini, al momento, è indagata per duplice omicidio e occultamento di cadavere e tra meno di un mese scoprirà se per lei si apriranno le porte del carcere o se potrà continuare ad attendere il processo nella stessa villa in cui ha messo al mondo i suoi figli, e guardare quel giardino, che è stato la tomba dei due neonati.