Anche Chiara ha scelto i nomi dei neonati. La Bruzzone commenta: “Pensa di essere onnipotente”
A La vita in diretta la dottoressa Roberta Bruzzone prova a spiegare perchè Chiara Petrolini si sente onnipotente e ha scelto di dare un nome ai neonati che ha seppellito in giardino
E’ arrivata questa mattina la notizia lanciata dalla Gazzetta di Parma che poi è stata confermata. I neonati seppelliti nel giardino della villetta di Chiara Petrolini a Traversetolo hanno un nome. Sono stati registrati all’anagrafe dall’ex fidanzato della 22enne oggi agli arresti domiciliari in attesa del processo. Due nomi per ogni neonato. Il motivo è stato reso noto solo poche ore fa: Chiara insieme alla sua famiglia ha infatti scelto un nome per i figli che ha seppellito nel giardino della sua casa ( uno dei due lo ha, secondo l’accusa, ucciso).
Una notizia questa, che ha lasciato, per l’ennesima volta, tutti senza parole. Dunque, uno dei nomi è stato scelto dal suo ex fidanzato, l’altro da Chiara. Solo ieri erano state pubblicate le foto della ragazza, mentre fumava davanti al portone di casa, a pochi passi da quel giardino nel quale ha seppellito i suoi figli. Ed è stata grande l’incredulità di chi ha saputo che la ragazza ha avuto modo di passare le feste in famiglia, di vedere i parenti. Sono tanti gli abitanti della piccola cittadina in provincia di Parma a scegliere di parlare questa volta e non hanno dubbi: per la Petrolini dovrebbero aprirsi le porte del carcere.
Chiara Petrolini si sente onnipotente
La dottoressa Bruzzone da La vita in diretta è tornata a parlare di Chiara e di quello che ha fatto, ribadendo che non prova nessun senso di colpa, che lei non non riesce a provare empatia per quello che è accaduto ed è anche il motivo per il quale non le viene in mente che potrebbe esserci qualcuno lì fuori pronto a fotografarla mentre fuma sorridendo davanti al portone. Non solo.
“Chiara avrebbe potuto rifiutarsi di dare dei nomi ai neonati ma invece ha scelto di farlo” ha spiegato l’inviato de La vita in diretta. A questo punto Alberto Matano ha provato a capire come si può, prendere una simile decisione, ascoltando appunto le parole della dottoressa Bruzzone. “Lei ha avuto una sensazione fortissima di potere, ha gestito due gravidanze da sola senza che nessuno se ne accorgesse, pensa che sensazione di potere ha provato” ha spiegato la criminologa nello studio di Rai 1. “Lei esercita un diritto di proprietà su quei bambini, per questo ha deciso di dare i nomi ai figli, lei esercita un diritto di proprietà sui neonati” ha spiegato la dottoressa Roberta Bruzzone, parlando di un senso di onnipotenza che la 22enne prova. Ha spiegato che Chiara Petrolini non prova nessun senso di colpa, che sono gli altri a dirle che ha sbagliato ma lei proprio non riesce a fare un passo indietro.
Un meccanismo non facile da comprendere, come non è del resto semplice comprendere come una ragazza di 20 anni abbia portato a termine due gravidanze per poi seppellire i suoi neonati a pochi passi dalla finestra della sua camera da letto, raccontando a tutti una serie di bugie senza fine. E’ quello che ha fatto Chiara Petrolini che tra un meno di un mese, potrebbe andare in carcere e lasciare gli arresti domiciliari.