Sophie Codegoni shock: “Sono andata a prendere mia figlia all’asilo e non c’era”
Sophie Codegoni smentisce le foto della rivista Chi e spiega che cosa è successo: sua figlia Celine è stata portata via dall'asilo e lei non l'ha trovata
Sul numero della rivista chi in edicola questa settimana, ci saranno delle immagini che mostrano Sophie Codegoni e Alessandro Basciano vicini. Il giornalista che racconta la storia di questi scatti, spiega che tra i due sarebbe tornato il sereno, nonostante tutto e nonostante le vicende giudiziarie, per amore della loro figlia.
Un racconto che Sophie Codegoni ha dovuto prontamente smentire, raccontando su instagram il perchè di quelle immagini e che cosa è davvero accaduto tra lei e Alessandro Basciano. Si legge sulla pagina social della rivista: “A scendere sotto casa è la stessa Sophie che va a recuperare il suo tesorino. Lei e Ale accennano a un saluto, quasi un sorriso, sono momenti di, sembrerebbe, ritrovata distensione“. Dopo aver letto queste parole sui social della rivista Chi, Sophie Codegoni è subito intervenuta sui social per spiegare come sono realmente andate le cose.
Sophie Codegoni denuncia: “non ho trovato mia figlia all’asilo”
“A volte guardando delle foto ci si può fare un’idea completamente diversa da quella che è la realtà e si scrivono articoli che manifestano più il desiderio del giornalista ottimista ma che, evidentemente, non conosce i fatti” ha scritto Sophie Codegoni su instagram. E ancora: “Questa foto, e quelle che verranno, testimoniano un incontro procurato con l’inganno. Non c’è alcuna armonia tra me e il papà di Celine, anzi, questo incontro ha prodotto ulteriore materiale per il fascicolo legale. Io sono andata all’asilo e non ho trovato mia figlia, tramite avvocati mi è stato comunicato che mi sarebbe stata riconsegnata dalla cugina di Alessandro, imponendomi ancora una volta delle condizioni, come quella di farmi trovare di persona sotto casa ma invece di trovare la cugina ho trovato lui. ”
L’ex tronista di Uomini e Donne ha poi aggiunto: “L’istinto materno ha ovviamente superato le mie paure. Io ho scelto di non parlare fino a che la legge non avrà compiuto il suo percorso, ma mi dispiace veramente che ci sia qualcuno che ancora non ha capito la gravità di quello che io sto vivendo, il dolore interiore, la paura continua e l’insicurezza totale di quello che sarà. Con l’inizio del nuovo anno, finalmente, ci sarà una prima data importante per chi nella giustizia continua a credere. Buon Natale a Tutti“. Il racconto di Sophie Codegoni narra dunque una storia molto diversa rispetto a quella che è stata raccontata dalla rivista Chi e purtroppo, non è una bella storia.
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