“Non avrei mai pensato che Giulia potesse essere vittima di un femminicidio” parla Chiara Tramontano
Tutto il dolore di Chiara Tramontano a Verissimo: mai avrebbe pensato che sua sorella Giulia potesse essere vittima di un femminicidio
Quando si leggono le notizie sui siti web, sui giornali o si ascoltano i TG, pensi sempre che siano cose molto lontane. Pensi sempre che non ti riguarderanno mai di persona. Lo ha spiegato oggi a Verissimo Chiara Tramontano, la sorella di Giulia. Pensi che nella tua famiglia mai nulla potrà accadere fino a quando poi, un giorno per caso, crolla tutto il tuo mondo. Per la famiglia di Giulia e Chiara è successo quando Alessandro Impagnatiello ha denunciato la scomparsa della compagna.
Ha raccontato che Chiara si era allontanata ma l’aveva uccisa. Ha depistato, ha mentito, ha cercato di nascondere il corpo della donna che portava in grembo suo figlio Thiago, che sarebbe nato poche settimane dopo.
“Non credo che qualcuno pensi nella vita possa succedere una cosa così. Quando ho saputo che mia sorella fosse scomparsa per 24 ore, non essendoci segni di una violenza domestica, di un rapporto morboso con segni di precedente violenza, non ho mai pensato fosse stata uccisa” spiega Chiara Tramontano nello studio di Verissimo confidandosi con Silvia Toffanin.
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Chiara Tramontano a Verissimo
Raccontando quello che sapeva di questo rapporto, ha spiegato a Silvia Toffanin che non temeva per sua sorella. Chiara ha raccontato nella puntata dell’ 8 dicembre di Verissimo: “Ho pensato che fosse esausta, di questa gravidanza non condivisa, questo continuo tentennare di lui di volere o no questo bambino. Credevo si fosse rintanata nel pensare a se stessa. Ho anche temuto, essendo una persona fragile, che potesse farsi del male”.
E ancora: “ Mai avrei pensato potesse diventare vittima di femminicidio. Mio padre, invece, lo aveva capito. Non aveva dubbi rispetto al fatto che non fosse scomparsa volontariamente, perché non lo avrebbe fatto senza avvertire. Io invece per tre giorni ho avuto la speranza che fosse così. Ho sognato che mi chiamasse, che ci diceva di andarla a prendere. L’ho sperato e sognato, ma i sogni hanno una fine”.
Chiara si è battuta con tutte le sue forze, nelle ore successive a quelle che pensava fosse una scomparsa. Ha lanciato appelli sui social, ha tappezzato di volantini le vie di Senago. Lei ci sperava ma sua sorella Giulia, era morta da giorni, barbaramente uccisa da Alessandro Impagnatiello.
Parlando del rapporto che c’era tra lei e Alessandro Impagnatiello, racconta: “Non lo conoscevo bene come si dovrebbe conoscere il compagno di tua sorella. Ha pesato la mia condizione lavorativa, ero all’estero durante il Covid quando si sono conosciuti. Ma avevo intenzione di avvicinarmi, ma penso lui avesse alzato il muro nei miei confronti, perché sono una persona che ha ben chiaro come una relazione debba essere“.
Chiara aveva capito che le bugie di suo “cognato” non erano una cosa di poco conto. E ha spiegato nello studio di Canale 5: ” Io avevo messo in guardia mia sorella dalle sue bugie. Lei mi aveva raccontato che da questa localizzazione avesse rinvenuto che lui si spostava verso luoghi che non avevano a che fare col suo lavoro. Mi chiamò, esausta, premettendo che sapeva mi sarei arrabbiata perché non mi piaceva come persona.”
E ancora: “ Mi elencò quegli indizi che aveva captato di una relazione extraconiugale. Poi lui aveva confessato di avere un’altra relazione, cosa che era avvenuta mentre era incita, portando mia sorella a dubitare di avere una gravidanza. Poi aveva cambiato idea, perché nel parlare con la sua famiglia e esplicitare i suoi dubbi, la mia famiglia le aveva mostrato totale supporto. Lo farebbe chiunque, d’altronde“.
E poi parole che sono una pugnalata al cuore: “Qualche giorno prima della sua morte, era stata consegnata la cameretta per il bambino. Non ho mai voluto vederla. L’abbiamo donata e speriamo che sia un luogo felice per un bambino“. Questa la testimonianza di Chiara Tramontano a Verissimo.