Lulù Selassiè e lo stalking a Manuel Bortuzzo: “Se non stai con me ti ammazzo e mi ammazzo”
Pedinamenti, minacce, aggressioni fisiche: sono gravissime le accuse mosse da Manuel Bortuzzo alla sua ex, Lulù Selassiè che andrà a processo per stalking aggravato
Emergono inquietanti verità sulla brutta storia che vede protagonisti, due ex concorrenti del Grande Fratello. Non un gran periodo l’amore “sbocciato” sotto le telecamere. Dopo il caso Basciano-Codegoni, esplode quello legato a Lulù Selassiè e Manuel Bortuzzo. Chi conosce la storia di questa coppia, sa bene che cosa è accaduto negli anni, sa bene che Lulù ha sempre smentito e negato tutto, quando sui social si parlava di un atteggiamento da stalker da parte sua nei confronti di Manuel Bortuzzo, suo ex.
Il campione olimpico non ha mai voluto commentare in modo diretto questa vicenda, lo ha fatto però agendo per vie legali, e riuscendo a dimostrare che Lulù, era diventata davvero la sua stalker, tanto che i giudici hanno deciso di farle indossare un braccialetto elettronico. Due anni di atteggiamenti anche pericolosi, quelli che la “principessa” avrebbe avuto nei confronti del suo ex. Lo ha seguito ovunque ma non si sarebbe limitata solo a questo. Gli avrebbe anche inviato delle minacce di morte, come viene raccontato oggi sul Mesaggero. “Se non stai con me ti ammazzo e poi mi ammazzo” avrebbe detto Lulù a Manuel. Si andrà in aula, l’ex concorrente del Grande Fratello, imputata nel procedimento, ha scelto il rito abbreviato.
Chi ha seguito questa vicenda, sa anche come si sia creduto per diverso tempo, o almeno qualcuno ha voluto fra credere, che Lulù e Manuel stessere insieme di nascosto. E invece, il fatto che la Selassiè fosse spesso negli stessi posti del nuotatore, era legato ad altro, al suo modo di mettere in difficoltà un ex che aveva voluto chiudere la relazione.
Lulù Selassiè accusata di stalking da Manuel Bortuzzo
Da questa estate, Lucrezia ha un divieto di avvicinamento nei confronto di Manuel; per lei la procura di Roma ha chiesto il giudizio immediato. L’udienza è stata fissata dal gip per il prossimo 28 gennaio. L’imputata ha scelto il rito abbreviato. Lo stalking aggravato dalla relazione affettiva e dalla disabilità di Bortuzzo comincia con il blocco dell’utenza dell’ex fidanzata. Che lo tormentava con messaggi «procurandogli uno stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la sua incolumità, costringendolo a modificare le proprie abitudini di vita, al punto di bloccarla e di non sentirsi libero di spostarsi serenamente e di iniziare una nuova relazione», come si legge nel capo di imputazione formulato dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal pm di Roma Claudia Alberti.
Secondo quanto si legge sul Messaggero, ci sarebbero molte prove per dimostrare quello che è stato il calvario di Manuel Bortuzzo. Ad esempio quella volta in cui Lulù Selassiè si presentò in ospedale aggredendo i medici che non le permettevano di entrare per vedere Manuel. Ricordiamo che questa storia, era stata raccontata da molti sui social, da un altro punto di vista. Era stato infatti detto che in realtà i due stavano insieme e che Manuel non voleva dire nulla alla sua famiglia, che quelli della “principessa” non erano atteggiamenti da pazza, ma da fidanzata pronta a tutto. Eppure le carte dei giudici dicono altro. Parlano di stalking.
Nelle carte di questa indagine si legge anche di un altro episodio. La ragazza sarebbe riuscita a scoprire in che albergo Manuel Bortuzzo si trovasse in Portogallo e lo avrebbe raggiunto lì; gli avrebbe fatto trovare questo biglietto: “Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, numero stanza 1023. Ti amo! I love you so much! La tua Lulù “. E poi non vedendolo arrivare, si sarebbe presentata alla sua porta, aggredendolo fisicamente. Inutile la richiesta della revoca della misura del braccialetto elettronico avanzata dalla giovane perché «interferiva nell’attività di influencer», come riporta Il Messaggero.
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