Dopo 6 mesi ha confessato il marito di Francesca Deidda: un femminicidio per lui senza movente
Il marito di Francesca Deidda in carcere per il suo femminicidio ha confessato : dopo sei mesi una parte di verità su questa tragica vicenda
Un interrogatorio durato oltre 4 ore quello di Igor Sollai e alla fine è arrivata la confessione. Ci sono voluti sei mesi prima di ammettere di aver ucciso Francesca Deidda. Ci sono voluti sei mesi prima di dare delle risposte alla famiglia della donna. Il fratello di Francesca in questi mesi ha sempre chiesto che parlasse, che dicesse tutto. E lo aveva fatto soprattutto prima che i poveri resti della donna venissero trovato. Oggi ci sono alcune delle risposte ma non tutte. Igor Sollai infatti non ha commentato il movente. Non ha voluto spiegare che cosa è successo nella casa dove i due vivevano insieme. Ha solo ammesso di aver ucciso sua moglie.
Per gli inquirenti ci sono pochi dubbi: Francesca Deidda potrebbe aver scoperto dell’amante che Igor aveva da diverso tempo. Potrebbe aver chiesto spiegazioni anche di questioni economiche. E Igor, probabilmente stanco di una doppia vita che non voleva più fare, era infatti pronto a vivere con la sua amante, ha pensato che la sola soluzione per mettere fine al suo “incubo” fosse quello di spezzare la vita della donna che avrebbe dovuto amare. Non basta un divorzio, una separazione. Per gli uomini che uccidono le donne, serve un’altra via d’uscita che porta un solo nome: femminicidio.
La confessione per il femminicidio di Francesca Deidda
Francesca Deidda aveva 42 anni, era piena di vita e aveva tante amiche e colleghe che le volevano bene. Le stesse che si sono accorte che c’era qualcuno che stava mandando dei messaggi al suo posto. Era Igor che giustificava l’assenza dal lavoro con il licenziamento. Era sempre l’uomo a rispondere ai familiari. Ed era stato il Sollai a far pensare a tutti che Francesca se ne fosse andata. Una setta, un gruppo religioso, una nuova vita lontano da tutti. Ma Francesca non voleva andare via, voleva continuare a fare la sua di vita. E probabilmente, proprio per questo è stata uccisa da chi avrebbe dovuto proteggerla per tutta la vita.
Sollai, difeso dagli avvocati Carlo Demurtas e Laura Pirarba, è stato sentito in carcere a Uta dal pm Marco Cocco. Un interrogatorio durato quattro ore durante il quale il 43enne ha confessato il delitto descrivendo come ha ucciso la moglie e come poi si è liberato del cadavere. Non si esclude che la prossima settimana Igor Sollai possa essere di nuovo sentito. Francesca Deidda, come gli investigatori hanno scoperto, sarebbe stata uccisa sul divano di casa, poi sarebbe stata trasportata fuori casa, con la stessa vettura che il marito pochi giorni dopo ha venduto. Il corpo di Francesca Deidda è stato occultato ma fortunatamente, grazie all’ottimo lavoro degli investigatori, i poveri resti della donna sono stati ritrovati e questa storia, ha un finale drammatico ma quanto meno, c’è un assassino in carcere che pagherà per quello che ha fatto.