Attualità Italiana

Non si presenta nessuno al compleanno di una bambina di 5 anni: la mamma racconta tutto sui social

La triste storia che arriva dall'Umbria: alla festa di compleanno di una bambina di 5 anni non si è presentato nessuno, la mamma racconta tutto sui social

festa di compleanno deserta

È stato uno dei pomeriggi più imbarazzanti della mia vita, in nove anni di attività non mi era mai capitata una cosa del genere”. Ciro Loffredo, titolare insieme alla moglie Cira della ludoteca “Hyde Park” di Cortona, racconta con amarezza il giorno del compleanno mancato di una bimba di cinque anni. Un giorno che avrebbe dovuto essere di festa si è trasformato in un’esperienza triste e solitaria: dei 35 compagni invitati, non è arrivato nessuno, lasciando la piccola da sola a chiedersi, con innocente smarrimento, cosa potesse aver fatto per meritare un simile rifiuto. La mamma, Stefania, ha riversato la sua delusione su Facebook, rendendo pubblica la vicenda e trasformandola in un caso che ha rapidamente preso piede sui social.

Purtroppo quella di mamma Stefania e della sua bambina non è una vicenda isolata. Sempre più spesso le mamme e i papà raccontano anche via social, di quello che succede quando si organizzano feste di compleanno per bambini anche molto piccoli che poi finiscono nel peggiore dei modi.

Alla festa di una bimba di 5 anni non si presenta nessuno

Tutto accade fra Castiglione del Lago, in Umbria, dove vive la famiglia della bimba, e Camucia, la parte moderna di Cortona, dove si trova la ludoteca — l’unica disponibile in una vasta zona che comprende gran parte della Valdichiana aretina e il comprensorio del Trasimeno. “La prenotazione della mamma era per 35 bambini, con i parenti accompagnatori, tre ore dalle 17 alle 20 con la ludoteca tutta per loro: macchina del popcorn, zucchero filato, giochi gonfiabili, tutto ciò che fa impazzire i più piccoli”, racconta ancora Ciro Loffredo. Ma l’imprevisto accade: “Dieci avevano già avvisato che non sarebbero potuti venire, ma tutti gli altri li abbiamo aspettati invano per buona parte del pomeriggio. La mamma chiamava cercando di capire cosa stesse succedendo, ma nessuno si è degnato di fornire una spiegazione. Semplicemente, non sono venuti”.

La delusione della bambina per il suo compleanno solitario

La piccola, pur visibilmente delusa, è riuscita a trattenere le lacrime. “No, non ha mai pianto”, racconta ancora il titolare della ludoteca, “ma continuava a chiedere alla mamma perché i suoi amichetti l’avessero lasciata sola. Noi abbiamo fatto del nostro meglio per distrarla, organizzando una festa tutta per lei. Abbiamo fatto funzionare comunque la macchina del popcorn, abbiamo preparato lo zucchero filato, gonfiato i palloncini, ma il caso ha voluto che non ci fossero altri bimbi della sua età quel giorno: lei era sola”.

Il post di mamma Stefania sui social dopo il compleanno

La vicenda avrebbe potuto concludersi con un pomeriggio di delusione, se non fosse stato per il post su Facebook scritto dalla mamma. Stefania ha riversato tutta la sua amarezza sui social, descrivendo l’umiliazione subita dalla figlia: “Non auguro a nessuno di ritrovarsi nella tua stessa situazione, è stato vergognoso e umiliante”, ha scritto, rivolgendosi direttamente alla piccola. “Non hai pianto, sempre col sorriso sulle labbra e l’occhio alla porta… Ho avuto la conferma della piccola grande coraggiosa forte donna che sei”.

Il post, condiviso e commentato centinaia di volte, ha portato alla luce un sentimento di profonda solidarietà, ma anche di indignazione verso le famiglie degli invitati. Ciro Loffredo, come tanti altri, non ha esitato a condividere la sua opinione: “I bambini sarebbero venuti tutti, è facile immaginarlo: chi è che a quell’età rinuncia a un pomeriggio di giochi? Ma per arrivare da Castiglione del Lago servono le auto, e con quelle li possono accompagnare solo i familiari. È stato un gran brutto gesto, che fa riflettere sul tipo di società in cui viviamo: una società che non si preoccupa di umiliare una bambina di cinque anni”.

L’episodio ha portato molti a interrogarsi sull’importanza dell’empatia e del rispetto per i sentimenti dei più piccoli, ricordandoci quanto anche un semplice gesto di disattenzione possa avere ripercussioni profonde su una giovane anima. Alla fine, però, la piccola è stata celebrata come una vera “piccola grande donna”, con un coraggio che ha ispirato tanti utenti del web.

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