Attualità Italiana

Aurora uccisa a 14 anni: l’ex fidanzato arrestato, presenti ematomi e segni sul corpo della ragazza

I familiari di Aurora non hanno dubbi: è stata uccisa, si tratta di un femminicidio sconvolgente. L'ex fidanzato è stato arrestato ieri sera

aurora uccisa piacenza

Lunedì pomeriggio, è stato arrestato il 15enne ex fidanzato di Aurora, con l’accusa di omicidio volontario. Secondo i carabinieri e la Procura per i minori di Bologna, sarebbe stato lui a spingere la ragazza nel vuoto dal terrazzo tra il settimo e l’ottavo piano di un edificio. Le forze dell’ordine hanno raggiunto il giovane a casa, trasferendolo successivamente nel carcere minorile del Pratello di Bologna. Durante l’interrogatorio di venerdì scorso, il ragazzo aveva negato ogni responsabilità, sostenendo che Aurora si fosse suicidata, ma la versione non ha mai convinto i familiari della vittima.

Sin dal primo momento la sorella della ragazzina e sua mamma avevano lanciato pesanti accuse contro l’ex di Aurora, mostrando sui social anche le chat tra i due e raccogliendo le testimonianze delle amiche della vittima. Un amore tossico tra minori, un amore malato tra ragazzini così piccoli è sconvolgete ma possibile. E siamo qui, purtroppo, a parlare, di un femminicidio tra due minori. La prossima settimana, Aurora avrebbe compiuto 14 anni.

Quello di Aurora è un femminicidio: la sentenza della famiglia

Negli ultimi quattro giorni, i genitori di Aurora hanno raccolto numerose prove sull’atteggiamento possessivo e violento del 15enne, il quale, secondo le testimonianze, aveva più volte aggredito e umiliato la ragazza. Tra le prove presentate vi è anche il referto di una visita medica alla quale Aurora si era sottoposta appena tre giorni prima della tragedia per una presunta aggressione subita dall’ex fidanzato, oltre a una segnalazione fatta ai servizi sociali per i maltrattamenti. L’avvocata della famiglia, Lorenza Dordoni, sta ancora lavorando alla stesura del dossier che raccoglie tutte queste informazioni.

Fermato l’ex fidanzato di Aurora

Il fermo del giovane è avvenuto lunedì pomeriggio, in seguito a non meglio specificati accertamenti investigativi condotti dai carabinieri del Nucleo investigativo di Piacenza. Si parla di prove decisive, forse ammissioni parziali intercettate, che avrebbero convinto la Procura a disporre il fermo. Giuseppe Di Giorgio, capo della Procura per i minori di Bologna, ha sottolineato l’importanza del rispetto della presunzione di innocenza e la necessità di tutelare la riservatezza dei dati riguardanti i minori coinvolti.

Mentre il 15enne veniva trasferito in carcere, a Pavia si stava svolgendo l’autopsia sul corpo di Aurora. Le prime indiscrezioni suggeriscono la presenza di un ematoma all’altezza della tempia sinistra, che potrebbe essere stato causato dalla caduta o da una precedente aggressione. Se quest’ultima ipotesi dovesse essere confermata, la posizione dell’ex fidanzato si aggraverebbe ulteriormente.

La mamma di Aurora, presente lunedì davanti all’obitorio, ha espresso un certo sollievo per il fermo disposto dalla Procura, considerandolo una conferma dei sospetti che la famiglia nutriva. “Aurora non aveva alcuna ragione per suicidarsi, e non crediamo che si tratti di un incidente” ha dichiarato. Ha poi ringraziato non solo la Procura e i carabinieri per la tempestività, ma anche gli amici e le persone che hanno avuto il coraggio di raccontare quanto sapevano sui maltrattamenti subiti dalla figlia.

>>>> La mamma di Aurora: “L’ha uccisa, le diceva che era un mostro, brutta, uno stecchino”

Il dossier dell’avvocata Dordoni contiene anche screenshot di messaggi che Aurora inviava ogni volta che subiva aggressioni fisiche, quando l’ex fidanzato le strappava il cellulare o la strattonava alla fermata dell’autobus. Testimonianze che dipingono un quadro di violenza sistematica e umiliazione che la ragazza aveva subito fino alla decisione di troncare la relazione. “L’ha uccisa perché l’ha rifiutato” affermano i familiari, “dopo averla più volte picchiata e umiliata anche per il suo aspetto fisico“.

Quella di venerdì mattina doveva forse essere un’occasione per chiarire, ma si è trasformata in tragedia. Alle 7:30, il giovane ha atteso Aurora sotto casa e insieme sono saliti sul terrazzo condominiale, lo stesso luogo dove in passato si erano spesso appartati. Intorno alle 9:30 è avvenuta la tragedia. Non era del resto la prima volta che il 15enne si presentava a casa di Aurora. Gli amici dei due hanno anche raccontato che si era fermato persino a dormire in cantina tanto era ossessionato dalla ragazza. Non accettava il fatto che lei non volesse essere la sua fidanzata e continuava a perseguitarla.

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