Due killer per l’omicidio di Pierina Paganelli? L’ipotesi
Potrebbero essere due gli assassini di Pierina Paganelli? Due armi e due killer per la morte dell'anziana di Rimini: ecco le ultime notizie
Sarebbe al vaglio degli inquirenti una nuova ipotesi per l’omicidio di Pierina Paganelli. Non si può escludere che la donna sia stata uccisa da due persone. Si pensa infatti che un killer possa aver ucciso la donna nel momento in cui stava rientrando in casa, accoltellandola nel garage. Un’altra persona invece, avrebbe agito in un secondo momento, per modificare anche la scena del delitto.
E’ per questo motivo che gli inquirenti sarebbero tornati in via del Ciclamino la scorsa settimana, per provare a capire quelle che possono esser state le vie di fuga del killer o dei killer che hanno compiuto questo efferato omicidio.
Molto ruota intorno al famoso video, che mostrerebbe Louis Dassilva nelle telecamere della farmacia, mentre invece per la difesa del senegalese, quell’uomo che viene ripreso, non è lui; il materiale raccolto dalla mobile nel corso dell’ultimo sopralluogo verrà ora nuovamente sottoposto a consulenze tecniche ad hoc, anche per redigere in modo più preciso i quesiti che il pubblico ministero che coordina l’inchiesta, Daniele Paci, andrà a sottoporre all’interno della richiesta di incidente probatorio sul filmato.
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Due killer per l’omicidio di Pierina Paganelli?
Non si può escludere che siano state usate due armi diverse: una per uccidere Pierina Paganelli e l’altra per tagliare gli slip e inscenare qualcosa dopo l’omicidio, per far pensare a un movente sessuale. Ma questo non esclude la possibilità che la stessa persona, possa aver prima ucciso la donna con un coltello ed esser poi tornata sul posto per sistemare come meglio credeva, la scena del delitto, usando un secondo coltello. Con questa seconda arma, sarebbero state inferte sul corpo dell’anziana, altre coltellate, dopo la sua morte.
Omicidio Pierina Paganelli: le parole di Roberta Bruzzone
Roberta Bruzzone, consulente di parte dell’indagato si è così espressa nel corso di una delle ultime puntate di Ore 14 in onda su Rai 2: “È possibile collocare due soggetti sulla scena del delitto in tempi diversi . Abbiamo fatto una ricostruzione alternativa e a noi pare possibile che un soggetto abbia operato per uccidere Pierina e che uno possa aver operato sulla scena del crimine successivamente per riposizionare la salma e farne vilipendio. Non escludiamo che questo possa essere avvenuto perché ridurrebbe drasticamente i tempi dell’aggressione e renderebbe interessante sviluppi alternativi”. La criminologa, nella puntata de La vita in diretta del 16 ottobre, ha inoltre fatto notare che se fosse stata usata l’arma con cui era stata uccisa Pierina, sporca di sangue, ci sarebbero state delle tracce ematiche anche sugli indumenti tagliati, è una evidenza.
“Abbiamo ipotizzato che la fase del depistaggio possa esser stata effettuata con un altro oggetto, non lo stesso usato per uccidere Pierina Paganelli” ha detto la dottoressa Bruzzone.