Attualità Italiana

Strage di Nuoro il figlio sopravvissuto: “Mi sono finto morto, mi sono salvato”

Le ultime notizie da Nuoro: il ragazzo sopravvissuto racconta che ha finto di essere morto , si scava nel recente passato e nella vita familiare dei Gleboni

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Per comprendere che cosa sia davvero successo nella casa di Nuoro dove la famiglia Gleboni viveva, potrebbe essere fondamentale la testimonianza del figlio di Roberto , il 14enne sopravvissuto alla strage in Sardegna. Il ragazzo è rimasto miracolosamente illeso, nonostante suo padre abbia puntato contro tutte le sue vittime, l’arma alla testa. Il racconto di questo ragazzo è drammatico. Ha spiegato di aver finto di essere morto, e per questo si è salvato dalla furia omicida di suo padre che in quella casa ha fatto fuoco contro la moglie, Giusi e contro i tre figli. Non ha colpito il ragazzo di 14 anni che oggi racconta dei fatti drammatici accaduti in quella casa.

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Strage di Nuoro: il racconto del figlio sopravvissuto

“Sono tutti morti. Mi sono salvato perché ho finto di esserlo anche io. In casa urlavano tutti” queste le parole del ragazzo che ha dunque spiegato come ha fatto a salvarsi il giorno in cui suo padre ha preso una pistola e ha sterminato la sua famiglia, uccidendo anche il vicino di casa che era sceso al piano di sotto per controllare il contatore della luce.

Secondo l’attuale ricostruzione di chi indaga tutto sarebbe iniziato alle 6.30 del mattino. L’uomo, smontato dal turno di notte, si era sdraiato a letto accanto alla moglie quando sarebbe scoppiata una lite. Così, impugnata la pistola che di solito usava al poligono, una calibro 7.65, le ha sparato. Poi è toccato ai figli, a partire da Martina. Per Francesco le condizioni sono apparse subito disperate. Il proiettile ha invece solo sfiorato l’altro figlio 14enne: sottoposto a un intervento per la rimozione di qualche scheggia dalla mandibola se la caverà con qualche giorno di prognosi.

Le indagini proseguono e nelle prossime ore il ragazzo sarà ascoltato. Sarà fondamentale capire se c’erano state avvisaglie, se c’era qualcosa che nessuno al di fuori di quella famiglia sapesse. E chi indaga cerca risposte nei conti bancari, nei pc, nei cellulari. Una qualche traccia che possa anche solo dare un senso a quello che è accaduto a Nuoro. Che Roberto Gleboni fosse una persona difficile da decifrare lo si capisce da quello che sta accadendo in queste ore a Nuoro. Gli amici di famiglia ne parlano come una persona splendida, dedita alla famiglia, innamorata di sua moglie. I vicini di casa raccontato di dispetti che l’uomo avrebbe fatto, di dissapori, di cattiverie. Chi era dunque davvero Roberto Gleboni e perchè ha sterminato la sua famiglia? Da Nuoro per il momento, non ci sono altre novità.

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