Il compagno di Sharon Verzeni in caserma per 6 ore. Si cerca il pc: “Non lo aveva”
Il compagno di Sharon Verzeni per la terza volta in caserma: è stato ascoltato per oltre sei ore, si cerca il PC della donna ma pare non lo avesse
Si è fermato anche davanti ai giornalisti per delle brevi dichiarazioni, il compagno di Sharon Verzeni. Gli chiedono se sia stanco dopo aver passato oltre sei ore in caserma ma dice di no. Sergio Ruocco pronto a raccontare tutto e per questo non si stanca di rispondere a chi gli chiede di ripercorrere tutto quello che è accaduto prima che la sua compagna uscisse di casa e dopo. Per la terza volta ieri è stato ascoltato in caserma ma è bene ricordare che in questa drammatica vicenda, a 24 giorni dall’omicidio, non c’è un solo nome nel registro degli indagati.
>>>>> L’ultima frase di Sharon Verzeni fa pensare che conoscesse il suo assassino
Omicidio Sharon Verzeni le ultime notizie: il compagno per la terza volta in caserma
Due giorni fa i Carabinieri erano entrati nella casa di Sharon e del suo compagno Sergio Ruocco alla ricerca di un possibile oggetto utile. Forse un coltello, qualcosa che potesse esser stato usato dall’assassino o compatibile, anche per scagionare il compagno di Sharon e allontanare da lui ogni sospetto. Ieri invece si cercava un computer. “Lei non aveva il pc” dice Sergio Ruocco fermato dai giornalisti all’uscita dalla caserma. Ma si cercano anche altri possibili dispositivi usati da Sharon.
“La sua posizione non è cambiata — insistono comunque gli inquirenti — e non è stato sentito. Ha solo partecipato ad attività di indagine che richiedevano la sua presenza” fanno sapere spiegando ai giornalisti che le indagini proseguono ma non c’è nessuno indagato al momento per l’omicidio di Sharon Verzeni.
Nel frattempo le indagini vanno avanti e si prosegue anche alla ricerca di chat o possibili indizi sul cellulare di Sharon Verzeni per capire se ci sia qualcosa di non detto, per capire se avesse un appuntamento, per comprendere la natura di questo omicidio che resta ancora oggi, avvolto dal mistero.