Omicidio Sharon Verzeni, compare una lettera anonima: “Caino è chiunque non parli”
Spunta una lettera anonima affissa nel posto in cui Sharon Verzeni è stata uccisa: un appello, ecco che cosa c'è scritto
Chi ha ucciso Sharon Verzeni ? Sono passati 21 giorni dal momento in cui la donna è stata accoltellata per strada a Terno d’Isola. Era uscita per una passeggiata serale, ma in un orario decisamente diverso rispetto a quello in cui di solito lo faceva. Non tornano a quanto pare diverse cose, come anche il fatto che il fidanzato non si sia accorto che Sharon non aveva dormito in quella stanza. E oggi arriva anche una lettera anonima. E’ stata affissa proprio nella strada in cui la 33enne è stata uccisa. Si tratta di una lettera anonima scritta a mano, con una penna blu. La lettera è comparsa questo pomeriggio, 21 giorni dopo l’omicidio di Sharon Verzeni.
Omicidio Sharon Verzeni: il contenuto della lettera anonima
La lettera è stata attaccata su un paletto, lungo la strada in cui, nella notte tra il 29 e il 30 luglio scorsi, Sharon Verzeni è stata uccisa con quattro coltellate mentre stava passeggiando. Gli investigatori sono ancora al lavoro per risalire all’identità dell’omicida della 33enne e al momento non ci sarebbe alcuna pista privilegiata sulle altre. Si indaga in ogni direzione, dalla vita privata a un possibile stalker. E c’è persino chi ha paura che nella bergamasca ci possa essere un serial killer.
“Caino è chiunque non parli, chiunque non dica la verità“, si legge nella lettera, “nessuno può riportarcela indietro ma qualcuno può dare una spiegazione a tutto ciò. Non siate complici di questa brutalità: Sharon è figlia di tutti, è una parte della nostra vita. Chi sa non volga le spalle, non si nasconda, ma abbia il coraggio di dare giustizia a una vita”.
Quello che si legge nella lettera anonima, è un appello molto simile a quello che il padre della ragazza ha lanciato in questi giorni. Ci sarebbe anche un testimone ma l’uomo, che potrebbe aver visto tutto dal balcone della sua casa, dice di non ricordare e sembra non aver dato un contributo significativo alle indagini. Si continua a lavorare nell’analisi delle immagini delle telecamere ma i giorni passano. E siamo a 21 giorni dall’omicidio di Sharon Verzeni, senza neppure un solo sospettato.