Attualità Italiana

Sequestrata lettera di Louis a Valeria: “Scusa mi vergono per quello che ho fatto”

In una lettera Louis ha scritto a sua moglie Valeria che si vergogna per quello che ha fatto: è una confessione? Le ultime notizie sull'omicidio di Pierina Paganelli

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Ieri Valeria Bartolucci raccontava ai giornalisti le emozioni provate durante il primo colloquio in carcere con suo marito, Louis Dassilva. Davanti alle telecamere ribadiva tutto l’amore che da sempre prova per lui, il legame che mai si spezzerà e la sua convinzione. Continua a credere che Louis non abbia ucciso Pierina Paganelli e si schiera, di nuovo, dalla sua parte. Nelle ultime ore però si parla di una lettera che Louis avrebbe scritto a sua moglie, lettera che è stata poi sequestrata e che potrebbe essere molto importante anche per le indagini. In questa lettera infatti, Louis si scuserebbe con sua moglie. Ma per cosa? Per averla tradita, per la sua relazione con Manuela Bianchi, o perchè ha ucciso Pierina Paganelli?

La lettera di Louis Dassilva sequestrata

Si legge sul Resto del Carlino: “Una lettera ambigua, nella quale il 34enne dice di “vergognarsi” e che potrebbe prestarsi a diverse interpretazioni. Nel “pizzino” sequestrato dalla polizia penitenziaria, Louis Dassilva chiederebbe scusa alla moglie per quello che ha fatto. Un riferimento, forse, al tradimento consumato alle spalle di Valeria insieme alla nuora di Pierina, Manuela Bianchi? O forse le scuse di Dassilva nascondono dell’altro, come sono portati a credere gli inquirenti riminesi, coordinati dal pm Daniele Paci?“. Per l’ennesima volta dunque, in questo che sembra essere un vero e proprio romanzo giallo, c’è un capitolo inatteso. E ancora una volta c’è tanta ambiguità nelle parole dei protagonisti di questa vicenda.

Difficile infatti provare a interpretare le parole di Louis Dassilva, le sue scuse a Valeria. Eppure la donna continua a ribadire che suo marito non ha nulla a che fare con l’omicidio di Pierina Paganelli e in tv continua anche a metterci la faccia. E’ il suo alibi Valeria Bartolucci e non ha dubbi.

Si legge sul Resto del Carlino: “Il dato riveste una importanza per le indagini visto che Dassilva non si è mai dichiarato innocente, personalmente se non per voce del difensore, l’avvocato Riario Fabbri e la moglie Valeria Bartolucci“. Dunque quelle parole nella lettera, possono diventare una confessione?

Il foglio su cui la lettera era scritta sarebbe stato nascosto in maniera superficiale dall’uomo poco prima di ricevere una visita dalla moglie in carcere. Gli agenti l’avrebbero trovata durante le perquisizioni di rito prima dell’incontro. E non credono a quanto pare, che il Dassilva, si stesse riferendo alla relazione extraconiugale.

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