Attualità Italiana

E’ davvero Louis Dassilva l’uomo ripreso dalle telecamere e nel video? La Bruzzone lapidaria: “Dimostreremo che non è lui”

Può davvero bastare un video di bassa qualità per incastrare Louis Dassilva? Chi lo difende è convinto che le immagini non dimostrano nulla

video louis dassilva

E’ convinta che se la sola prova per dimostrare che è stato Louis Dassilva a uccidere Pierina Paganelli, sia il video in possesso delle forze dell’ordine, che mostra la sagoma di un uomo, presumibilmente di colore, allora il suo assistito presto dimostrerà la sua innocenza. Non ha dubbi Roberta Bruzzone: quello nel video non è Louis Dassilva. Secondo la criminologa, che segue Louis nel suo team difensivo, non ci sono prove per dimostrare, vista la poca qualità delle immagini, che l’uomo nel video sia proprio il marito di Valeria Bartolucci. E di questo avviso sembra essere anche Davide Barzan, che assiste Manuela Bianchi: la qualità delle immagini è davvero scarsa per dimostrare che l’uomo sia Dassilva.

E’ davvero Louis Dassilva l’uomo ripreso dalle telecamere?

Eppure gli orari sembrano coincidere. La persona che si vede nel video, viene ripreso nei box pochi minuti dopo le urla di Pierina Paganelli, che è stata uccisa intorno alle 22,10. Poi esce dallo stabile di Via del Ciclamino e, secondo gli inquirenti, si reca presso il piazzale in cui ci sono i bidoni della spazzatura per gettare forse i vestiti sporchi di sangue ma sicuramente anche l’arma del delitto. Gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che la persona nel video sia un uomo di colore, dopo gli esperimenti fatti e nei palazzi di via del Ciclamino non abita nessun altro che abbia lo stesso colore di pelle di Louis. Non solo, la seconda prova che dimostrerebbe che quello nel video è Louis è il movimento del braccio che la persona nel video fa. Si tratterebbe del movimento tipico che il Dassilva fa spesso.

Per chi indaga inoltre, Louis Dassilva avrebbe inscenato di essere zoppo e, come si vede dai video girati successivamente anche dai giornalisti, l’uomo carica il peso del suo corpo sul ginocchio infortunato e non sull’altra gamba, a dimostrazione che starebbe simulando. A queste considerazioni si aggiunge anche un altro aspetto: Louis Dassilva riceve quella sera messaggi da Manuela Bianchi, anche intorno alle 21,25 ma non risponde. Per gli inquirenti è la prova che Louis era fuori casa e ha ucciso poi Pierina Paganelli. Dalle 22,06 alle 22,47 i dispositivi di Dassilva, a detta di chi indaga, non sarebbero più connessi a Netflix e dunque ci sarebbe un vuoto di circa 40 minuti, proprio nello stesso momento in cui Pierina Paganelli veniva uccisa.

C’è poi anche una intervista nella quale a Louis Dassilva viene chiesto: “Lei poi, il giorno dopo, da chi viene avvisato che Pierina Paganelli era stata uccisa nei box?“. E il senegalese risponde: “Sono stato io“. Solo un lapsus o la verità?

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