Attualità Italiana

L’omicidio di Alex Marangon, parla l’organizzatore del rito: “L’assassino non è tra noi”

Chi ha ucciso Alex Marangon e perchè? Gli organizzatori del rito sciamanico si difendono: non c'è un assassino tra loro

alex marangon ultime notizie

Ci mette la faccia la persona che ha organizzato il rito sciamanico presso l‘abbazia di Vidor e lo fa per allontanare tutte le accuse. Ha parlato in tv e ha rilasciato anche una lunga intervista al Corriere della sera per raccontare quello che sarebbe successo nel corso della “festa” che si è tenuta poco prima che Alex Marangon venisse ucciso. Perchè di omicidio si tratta. Resta solo da capire chi, quando e perchè. Ma le persone che hanno organizzato il rito non ci stanno a essere descritte come mostri. Si parla di tisane depurative, musica, abbracci e balli, nulla che potesse far scappare Alex da un posto in cui, aveva trovato tante persone con cui relazionarsi. Un’idea che non coincide con quella della famiglia. I genitori di Alex sono sicuri che il ragazzo abbia visto qualcosa e che per questo motivo sia stato poi brutalmente ucciso.

Come è morto Alex Marangon ?

Zuin ha raccontato così gli ultimi istanti in cui Alex Marangon è stato visto: “Erano le tre e mezza, eravamo dentro all’abbazia, io stavo cantando e suonando, c’era chi danzava, chi si abbracciava, Alex si è alzato ed è uscito verso il giardino, è andato verso il fuoco che c’era fuori, non ci ho visto nulla di strano, succede che ci si allontani… ma non volevamo che nessuno rimanesse solo all’aperto, per cui Jhonni e il suo amico medico lo hanno seguito per accertarsi che stesse bene, sono rientrati poco dopo, alla fine della canzone che stavo suonando, è venuta una terza persona a dirmi che Alex era “andato giù per il sentiero” e che non si trovava. Abbiamo iniziato subito a cercarlo”.

Dunque tra il momento in cui Alex si allontana, e le ricerche messe in atto da tutti, passano meno di 7 minuti, il tempo di una canzone. Ma nessuno è riusciuto a trovare una sola traccia di Alex Marangon, dopo il suo allontanamento.

Che cosa è successo quindi ad Alex Marangon? Zuin al Corriere della sera ha spiegato: “ L’abbazia non è blindata, c’è una parte vicino alle mura che spesso viene scavalcata da chi conosce la zona, non escluderei che fosse entrato qualcuno o che Alex abbia superato le mura per avvicinarsi di più al fiume. Non c’è mai stata un’aggressione ai nostri concerti, se c’è un assassino, non è tra noi” L’uomo ribadisce che chi vive di quella musica, di quelle connessioni, non può essere in grado di commettere un omicidio. E’ dunque ancora un giallo quello che è successo davvero ad Alex Marangon.

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