Natisone, si cerca ancora Cristian disperso. E’ polemica per i soccorsi: il Governo chiede conto
Si cerca ancora Cristian, dopo la piena del Natisone. Il Governo intanto vuole fare chiarezza sui soccorsi: è possibile che non si poteva agire in altro modo?
Si poteva fare qualcosa di più per i tre ragazzi dispersi nelle acque del Natisone? Patrizia e Bianca non ce l’hanno fatta, i loro corpi sono stati ritrovato. Cristian invece, non è stato ancora ritrovato. Era in Italia per riabbracciare Bianca, che era arrivata nel nostro paese per incontrare i suoi genitori che non vedeva da qualche tempo. Patrizia invece aveva appena dato un esame a Udine, e per festeggiare ha deciso di incontrare la sua amica Bianca venuta in Italia dopo tempo. Tre amici, una unica disgrazia. Sembra che non abbiano cercato di raggiungere a nuovo la terra ferma, perchè una delle due ragazze non sapeva nuotare e gli altri due non se l’erano sentita di lasciarla sola. I video sono tanti, ed è per questo che anche il ministro Musumeci è intervenuto in prima persona in questa storia: è davvero possibile che non ci fosse altro modo per intervenire e salvare i tre ragazzi?
Natisone: si cerca ancora Cristian, è il terzo ragazzo disperso
Qual è il nocciolo della questione in questa vicenda? Si analizzeranno i tabulati telefonici per capire meglio quanto tempo è trascorso tra la prima richiesta di aiuto e l’arrivo dei vigili del fuoco. Il ministro con delega alla Protezione civile, Nello Musumeci, ha annunciato di aver chiesto, al prefetto di Udine, Domenico Lione, una dettagliata relazione sulle primissime attività di soccorso svolte subito dopo l’allarme lanciato dai tre ragazzi travolti dalla piena del Natisone. Dunque, come detto in precedenza, la Procura starebbe per acquisire i tabulati relativi alle richieste di aiuto. Il fascicolo, senza indagati, mira solo a fare chiarezza tra i vari enti deputati istituzionalmente ai soccorsi, ed è stato aperto un dibattito per
eventualmente miglioramenti sui protocolli.
Si discute, spiega l’Ansa, se ad esempio invece di attivare l’elicottero Drago dei vigili del fuoco, di stanza all’aeroporto Marco Polo di Venezia, non fosse stato più opportuno far alzare in volo l’elicottero sanitario della Sores Fvg, con tecnico del Soccorso alpino a bordo, operativo da Campoformido (Udine), che dista soltanto una manciata di minuti di volo da Premariacco. Anche i tanti video, fatti dalle persone presenti sul posto, sarà possibile comprendere quelle che sono state le tempistiche e come mai, nessuno abbia cercato di intervenire anche in modo diverso. Le polemiche sono tante mentre si cerca ancora Cristian, che risulta ancora disperso. Le speranze di ritrovalo vivo dopo la piena del Natisone, sono poche.