Il bodyguard di Fedez in tv: un racconto che non dice nulla
A Pomeriggio 5 parla Christian Rosiello il bodyguard di Fedez
Nella puntata di Pomeriggio 5 in onda oggi su Canale 5, per la prima volta in tv il bodyguard di Fedez ha raccontato cosa sarebbe successo nella discoteca durante la famosa rissa, per la quale il rapper è indagato. In realtà avrebbe dovuto raccontare qualcosa perchè dalle sue parole, non si è compreso praticamente nulla. Eppure la prima domanda di Myrta Merlino a Christian Rosiello era stata abbastanza chiara. La conduttrice di Pomeriggio 5 gli ha chiesto in modo esplicito se lui era insieme a Fedez sotto casa di Iovino la sera del pestaggio. Vi riportiamo di seguito le risposte un po’ fumose che il bodyguard ha dato alla giornalista. Mentre la Merlino ha posto domande mirate, l’uomo ha invece risposto con giri di parole che aggiungono ben poco a quello che sapevamo già.
Il bodyguard di Fedez parla a Pomeriggio 5
Rosiello, ha spiegato alla conduttrice che vuole iniziare da quello che è successo in discoteca. E dunque, ha raccontato: “Eravamo io e Fedez al The Club.Se c’è stato un litigio tra Iovino e Fedez? Sono situazioni complicate, cercavo di avere la visuale, l’occhio mio era sul mio cliente. La mia priorità era fare il mio lavoro, il resto che è successo non lo so raccontare precisamente. Io ho protetto il mio cliente. Quando metto in sicurezza lui a me del resto non interessa. Se è stato Iovino ad aggredire Fedez? In quel momento c’è tanta gente che c’entra e non c’entra nulla, non si può capire nulla, non riconosci neppure la persona che hai accanto” ha detto il bodyguard quando la Merlino lo ha incalzato chiedendogli dunque se fosse stato Iovino a iniziare la rissa.
E ancora: “Nei momenti di difficoltà non capisci nemmeno bene le cose, l’unica cosa che ti interessa è salvaguardare il cliente e portarlo fuori in sicurezza. Infatti è stata effettuata un’uscita laterale. Ho preso Fedez e l’ho portato fuori. Se pensavo che fosse poco al sicuro? Sì“.
La Merlino quindi, è poi tornata al nocciolo della questione, ossia l’aggressione successiva sotto casa di Iovino: “Se io e Fedez eravamo in un pulmino sotto casa di Iovino? Guardi, le posso dire soltanto che ho saputo che ci sono delle indagini e quindi non mi sento in diritto di dire cose che magari non c’entrano nulla con il fatto. Non vorrei dire cose fuori da quella dalla discoteca. Io posso dire che ho effettuato il mio dovere in discoteca“.
La conduttrice di Pomeriggio 5 ha cercato di fare il suo lavoro, ponendo dunque altre domande. E ha ricevuto queste risposte: “A che ora ho lasciato a casa Fedez? Sinceramente non lo so, saranno state le due e mezza o le tre. Le notizie sono uscite fuori da quello che era il contesto del discorso. Anche sugli ultras. A me è stato detto che non facevo il bodyguard, ma che ero con Fedez come ultras, ma non è così. Al The Club non c’erano altri ultras, poi non lo so, siamo in tantissimi. Un spedizione punitiva contro Iovino? Non voglio dire cose fuori dal contesto, quello che mi preme è che il mio lavoro è finito in discoteca” ha concluso il bodyguard di Fedez.