Tre morti e 4 dispersi a Suviana: poche speranze di ritrovarli
A lavoro diverse squadre di vigili del fuoco sul lago di Suviana dopo l'esplosione della centrare di Bargi ma la speranza di trovare i 4 dispersi è sempre più flebile
Il lavoro è andato avanti nel corso della notte ed è ripreso con le prime luci dell’alba ma le speranze che ci siano delle novità sono poche. Continuano, con molte difficoltà, le ricerche dei quattro dispersi provocati dall’esplosione che si è verificata nella centrale idroelettrica di Enel Green Power di Bargi, al lago di Suviana (Bologna). Ieri sera, poco prima di cena, la drammatica notizia che invade le prime pagine di tutti i giornali on line e riempie i TG delle 20. Una esplosione che ha provocato almeno tre morti , purtroppo, il bilancio, potrebbe salire.
L’incidente ha causato anche tre vittime accertate e cinque feriti. Ma le possibilità di trovare superstiti sono ridotte al minimo. “Non stiamo lavorando con molte speranze di trovare vivi i dispersi, lo scenario che abbiamo davanti non ci dà questa idea”, ha affermato Luca Cari, dirigente comunicazione dei vigili del fuoco, parlando delle operazioni di soccorso in corso da martedì pomeriggio. Stando a quello che fino ad ora sono riusciti a ricostruire i Vigili del Fuoco intorno alle 14,3o c’è stata una violenta esplosione all’ottavo piano sotto terra della centrale. Il boato è stato avvertito anche a distanza, mentre una nuvola di fumo si è alzata in cielo. A provocare l’esplosione sarebbe dunque stato lo scoppio di una turbina che doveva entrare in esercizio proprio ieri. A confermarlo nel pomeriggio è stato anche il prefetto di Bologna Attilio Visconti
Esplosione a Suviana: perchè ci sono poche speranze di trovare i dispersi
“La situazione è molto difficile, l’acqua sta salendo, stiamo lavorando al di sotto del livello del lago quindi con l’acqua che entra. Dobbiamo lavorare in sicurezza”, ha spiegato ancora in merito all’intervento dei vigili alla centrale idroelettrica di Bargi. “Siamo già a 40 centimetri al piano -8 dove stavamo lavorando con le squadre di ricerca – ha aggiunto -. Questa è una situazione molto difficile e di rischio e pericolo per i nostri operatori“. A entrare è proprio l’acqua del lago, che ormai ha invaso anche il piano coinvolto dall’esplosione della turbina.
La centrale di Enel Green Power di Bargi sul lago di Suviana è la più grande dell’Emilia Romagna ed anche l’orgoglio di questo comprensorio sull’Appennino Bolognese, a cavallo con la Toscana.