Carabinieri uccisi a Campagna: positiva a droga e alcol la donna che guidava il SUV
A poche ore dall'incidente nel quale hanno perso la vita due giovani carabinieri a Campagna ( Salerno) arrivano le prime notizie sulla donna che guidava il SUV: positiva a test per alcol e droga
E’ una vicenda drammatica quella accaduta la notte tra sabato e domenica, con due giovanissimi carabinieri che hanno perso la vita mentre svolgevano il loro lavoro. La dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire ma intanto arrivano notizie sulla donna che era al volante della macchina che ha causato il sinistro. La donna di 31 anni alla guida della Range Rover bianca che ha travolto, a Campagna in provincia di Salerno, l’auto dei carabinieri uccidendo il maresciallo Francesco Pastore e l’appuntato Francesco Ferraro, è risultata positiva ai test di alcol e droga. Questo spiegherebbe anche il fatto che la donna era in strada, nel senso opposto di marcia.
Sono arrivati pochi minuti fa gli esiti degli esami ai quali è stata sottoposta la donna subito dopo lo schianto che ha causato anche il ferimento di quattro persone. La 31enne, che ha anche precedenti per droga, rischia l’incriminazione per duplice omicidio stradale con tutte le eventuali aggravanti del caso. Nelle prossime ore, nei paesi di origine dei due carabinieri uccisi in questo incidente stradale, si terranno invece i funerali.
La dinamica dell’incidente di Campagna
Adesso saranno le forze dell’ordine a stabilire con le loro indagini che cosa è successo poco prima delle 23 di sabato 6 aprile. Tutto è accaduto lungo la statale 91 al Quadrivio di Campagna. I giovani carabinieri erano a lavoro a bordo della gazzella dei carabinieri; erano in tre sulla vettura, la macchina stava uscendo da un’area di servizio, dove aveva effettuato una serie di controlli, per immettersi sulla strada.
Dal senso di marcia opposto, a velocità elevata, dalla curva della statale è spuntata una Range Rover bianca. Alla guida c’è una donna di 31 anni, N.L, al suo fianco una sua amica, S.M., da poco 18enne. L’auto di grossa cilindrata non riesce ad fermare la sua corsa e travolge la gazzella dei carabinieri. Lo schianto è terribile. La macchina dell’Arma si accartoccia dopo essere rimbalzata all’indietro. Il Range Rover resta fermo a centro strada, una Fiat Punto che sopraggiunge non riesce a fermarsi e tampona con violenza il suv: a bordo un 75enne.
Campagna: a perdere la vita due giovani carabinieri, il terzo salvo per miracolo
E’ questa la prima ricostruzione degli investigatori sull’incidente mortale nel quale hanno perso la vita due carabinieri – Francesco Pastore di 25 anni, e Francesco Ferraro di 27 – e un terzo militare, il maresciallo Paolo Volpe, che era alla guida, è ricoverato in ospedale con fratture al bacino e a una spalla, numerose lesioni, ma non in pericolo di vita.
Carabinieri morti a Campagna: il ricordo
“Una famiglia impegnata al servizio dello Stato – racconta all’Ansa chi conosce la famiglia, anche il papà di Francesco Pastore è un militare- Uno zio è in Aeronautica. Persone votate all’aiuto della gente“. “Una famiglia perbene, molto riservata – afferma un collega del padre – Francesco rientrava spesso a Manfredonia a trovare la sua famiglia. Dopo il diploma di geometra si era arruolato presso la scuola sottufficiali prima di Velletri, poi a Firenze e ne è uscito maresciallo. La sua prima assegnazione è stata Campagna“. Oltre al papà carabiniere, Francesco lascia la mamma ed una sorella con cui viveva quando faceva rientro a Manfredonia.
“Francesco era un amico. Una persona straordinaria, eccezionale. Una di quelle persone che ha sempre dedicato la sua vita al sociale”. Così il vice sindaco di Montesano Salentino, Alessandro Verardo, ricorda il suo amico, l’appuntato Francesco Ferraro. “Un dolore enorme. Una perdita grandissima per la sua famiglia che abita ad una manciata di metri dalla mia abitazione – continua ancora il vicesindaco – e per tutta la comunità. Credeva in tutto quello che faceva”.