Matano e Bruzzone sul femminicidio di Taurisano e si chi giustifica l’assassino: “Inaccettabile, intollerabile”
A Taurisano l'inviato de La vita in diretta ha raccolto delle testimonianze che hanno indignato Matano e Bruzzone. "Era una brava persona, non è un femminicidio" dicono i conoscenti dell'assassino
Quello che sta succedendo nel nostro paese, dovrebbe far riflettere. Ogni giorno una donna viene picchiata, subisce violenze psicologiche. C’è un femminicidio ogni tre giorni, nel fine settimana due donne uccise, una in Salento un’altra a Roma. Ed è proprio a Taurisano che l’inviato de La vita in diretta ha raccolto le testimonianze di chi conosceva Aneta e di chi conosceva anche Albano Galati, il suo assassino. Parole, quelle mandate in onda nello studio di Rai 1, che hanno fatto venire i brividi e che hanno indignato Alberto Matano, il conduttore di Vita in diretta e la criminologa Roberta Bruzzone.
Si stenta a credere che di fronte all’ennesimo femminicidio nel nostro paese si possano anche solo trovare delle giustificazioni di fronte a un omicidio. Le parole di chi ha rilasciato le interviste per il programma di Rai 1 fanno davvero male. “Lui non è un femminicida” ha detto il cognato dell’assassino, non tenendo forse in considerazione che Galati ha ucciso sua moglie, e che non può che essere definito tale. “Non ha premeditato nulla, il coltello lo ha preso lì” ha detto l’uomo. “Io lo difendo si perchè non era una persona cattiva chissà che rabbia che aveva dentro, non ha mai fatto male a nessuno, chissà come è successo, non era cattivo.” ha detto una amica ai microfoni del programma di Rai 1. “Era un bravo ragazzo un amico, non si sa come è venuto in testa di fare questo gesto. E’ un bravo ragazzo” dice un altro abitante di Taurisano.
Femminicidio a Taurisano: l’indignazione di Matano e Bruzzone
“Noi rimaniamo senza parole di fronte a quello che abbiamo sentito” ha detto Alberto Matano mentre la Bruzzone faceva notare la grande amarezza nel sentire frasi di questo genere. Il conduttore di Rai 1 ha anche aggiunto che questo genere di dichiarazioni sono intollerabili e inaccettabili, che si sta parlando di una donna uccisa, di una mamma uccisa. Anche Roberta Bruzzone si è unita all’indignazione di Matano, facendo notare che per queste persone, la colpa alla fine è sempre della vittima, della donna. Una cosa inaccettabile.
“Io mi sono anche chiesto se era il caso di mandare questo contributo e ho deciso di mandarlo, perchè è importante anche capire il contesto nel quale un femminicidio si sviluppa. Voglio però anche aggiungere che la comunità è indignata” ha detto Alberto Matano.
“Una persona fuori dalle telecamere, mi ha detto che anche lei non è stata la santa, arrivando quindi a colpevolizzare la donna. Io ricordo che è stata uccisa una donna in quanto donna perchè non si è assoggettata a quello che voleva il marito. Io voglio anche dire che ci hanno fatto sapere che l’assassino era molto lucido e che ha deciso anche di non collaborare” ha detto l’inviato de La vita in diretta su Rai 1 dopo aver raccolto le testimonianze delle persone di Taurisano che hanno deciso di dire la loro su questi fatto di cronaca nera.