Mara Venier nella bufera: “Ho pianto tanto, sto male”
Rompe il silenzio Mara Venier e spiega come sta dopo la bufera che l'ha travolta: al Corriere della sera spiega quello che sta succedendo
Il Corriere della sera pubblica questo pomeriggio una intervista esclusiva a Mara Venier dopo quello che è successo a Domenica IN. Rompe il silenzio Mara Venier e spiega come sta: «Male. Soffro molto, perché mai in vita mia ho censurato qualcuno, né sono mai stata accusata di censura». Queste le parole di Mara Venier nella sua intervista con Aldo Cazzullo. Sfugge però, e lo si capisce sia dalle domande che dalle risposte, che l’accusa principale mossa alla conduttrice è un’altra. Perchè si può scegliere di dare meno spazio alle parole e alla musica, si può anche interrompere un discorso ma non si può leggere un comunicato e dire “e noi condividiamo”. Il punto focale di tutta la polemica che si è alzata contro Mara Venier è anche questo. In quanto conduttrice doveva leggere questo benedetto comunicato ma poteva non commentare o dire “io sono d’accordo”. Quel noi è stato parecchio stonato, se proprio dobbiamo parlare in musica.
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Mara Venier rompe il silenzio e parla al Corriere
La domanda di Aldo Cazzullo:
Repubblica la definisce «vestale del melonismo».
«Ho pianto molto in questi giorni, ma questa definizione mi fa davvero sorridere. Se sono da trent’anni in tv, è perché non ho mai sposato una parte politica. Io mi rivolgo a tutto il pubblico, a prescindere dalle idee politiche di ciascuno, e rispettandole tutte. Da donna, sono contenta che ci sia una donna presidente del Consiglio. Ma continuerò ad ascoltare tutte le voci».
Questione comunicato: «Senta, io sono una conduttrice Rai. Se l’amministratore delegato della Rai mi chiede di leggere un comunicato, io lo faccio. Quanto al contenuto, forse qualcuno non è d’accordo con la condanna del massacro del 7 ottobre? Certo, è doveroso ricordare anche le vittime innocenti di Gaza». Questa la risposta di Mara Venier che poi ha anche aggiunto: «Io piango per le mamme di Gaza che hanno perso i loro figli bambini, come piango per le donne ebree stuprate e prese in ostaggio. Piango per tutte le vittime civili. E se c’è qualcuno che al tema delle violenze sulle donne è sempre stata sensibile e ha sempre dato spazio, sono io. Vorrei che gli ostaggi fossero liberati. E vorrei che si fermassero i bombardamenti sui civili e si trovasse una soluzione politica. Mi riconosco nelle parole di Papa Francesco, nei suoi appelli alla pace».
E a proposito di censura e tempi della tv ha spiegato che Dargen d’Amico avrà modo di tornare a Domenica IN per avere più spazio e tempo per raccontare la sua canzone e parlare del significato del testo portato a Sanremo.
Sono pienamente d’accordo con Mara!