Attualità Italiana

Adesso è Selvaggia Lucarelli a finire nella shitstorm: la invitano tutti a tacere

Selvaggia Lucarelli e il suo compagno travolti dalla polemica dopo la morte della ristoratrice accusata da entrambi di aver inventato una recensione falsa . I due finiscono sotto accusa

selvaggia lucarelli social caso ristoratrice

Ma la smetti di speculare su una morte? Ma ce l’hai un minimo di dignità?” questa è solo una delle tante frasi che potete leggere visitando tutti i canali social di Selvaggia Lucarelli ( e anche quelli del suo compagno Lorenzo Biagiarelli) dopo quanto successo ieri alla ristoratrice lodigiana. La signora Giovanna si è tolta la vita, probabilmente perchè vittima di un momento complesso e complicato della sua vita, forse per le stesse ragioni che l’hanno spinta a pubblicare quella recensione non veritiera. Noi non possiamo saperlo. Sappiamo però che oggi, a finire nella shitstort c’è proprio Selvaggia Lucarelli a dimostrazione di come i social un giorno di innalzino a eroina, quello dopo ti condannano invece alla ghigliottina. Proprio come era successo a Giovanna, che era finita sulle prime pagine di tutti i giornali, nei servizi in tv. Aveva avuto visibilità ma nessuno, si era informato meglio. Va detto anche, che si tratta di una recensione, non di un reato, per cui a nessuno è venuto in mente che potesse trattarsi di un falso. Tranne che al compagno della Lucarelli, anche lui oggi, nel mirino degli haters.

>>>>> Giovanna Pedretti la ristoratrice della recensione shock è stata trovata morta nel Lambro

Un altro utente scrive: “Il punto non è ristabilire una presunta verità, ma entrare come un caterpillar nella vita di persone di cui non si conosce nulla. Le vite degli altri vanno maneggiate con cura“.

Le parole di Selvaggia Lucarelli questa mattina su X

Lo scorso anno, proprio in questo periodo, scoppiò il caso della bidella pendolare. Nacque tutto da un articolo che raccontava evidenti bugie sulla storia. Per giorni si susseguirono smentite, debunking, articoli, meme, sfottó, fotomontaggi. La bidella fu travolta da una vera shitstorm e divenne protagonista di editoriali e spazi in tv. E così tante altre storie di articoli scritti male, di persone che inventano storie per un minuto di gloria o altre ragioni e poi di persone (giornalisti e non) che ristabiliscono la verità. Nessuno si pone mai il problema a monte e cioè che scrivere cose non vere può essere pericoloso, poi accade una tragedia (in cui nessuno ovviamente pensa che contino anche il contesto, la vita, i pregressi) ed è colpa di chi ristabilisce la verità. In pratica, siamo arrivati al punto che dare una notizia non è più una responsabilità. Correggerla sì. Altro che black mirror.

>>>>> Lucarelli e Biagiarelli rispondono alle accuse dopo la morte della ristoratrice lodigiana

Sotto i post della Lucarelli, centinaia di messaggi, non in sua difesa. Come ha scritto anche Lorenzo Biagiarelli del resto, in queste ore, sul suo account sono arrivati molti messaggi e tante minacce. Si legge ad esempio su X: “Uno chef che si mette a fare il detective con l’aria di chi ha appena sgamato un pericoloso criminale internazionale. Purtroppo era solo una signora lavoratrice di 59 anni che ha commesso un errore. Bastava veramente un poco di empatia in più per fermarsi in tempo“. E ancora: “Ma a quale titolo il lavoro di debunker lo dovrebbe fare uno che di solito parla di cucina?“. E poi: “È incredibile che non si riesca a fare un passo indietro neanche di fronte alla morte. Qualunque cosa sia accaduta lasciatelo dire questo è il momento del silenzio. È morta una persona, ca**o“.

Seguici

Seguici su

Google News Logo
Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.