11 giorni di silenzio social per Chiara Ferragni: chiude il 2023 da fantasma?
Da 11 giorni silenzio social per Chiara Ferragni: la sua voce è quella di un fantasma che sembra non avere nessuna intenzione di tornare a parlare con i suoi 29 milioni di follower
Da 11 giorni Chiara Ferragni non scrive nulla sul suo profilo instagram, non posta una storia, non si vede nei video pubblicati da Fedez. E’ un vero e proprio fantasma. Per lei il 2023 che era iniziato nel migliore dei modi, con il grandissimo successo sul palco di Sanremo è poi stato un anno non semplice. Prima i mesi post Festival, con tutte le voci sulla fine del suo matrimonio, con Fedez protagonista, la “falena” che oscura tutti gli altri, direbbe la Lucarelli. Poi i successi lavorativi, la nuova casa a Como, i lavori per la casa a Milano. Il dolore per la morte della sua amata Matilde e poi ancora i mesi complicati per le condizioni di salute non semplici di Fedez. Il 2023 sembrava chiudersi all’insegna della spiritualità con il suo viaggio in India e con la gioia per la nuova casa a Milano, inaugurata a pochi giorni dal Natale. Difficilmente la Ferragni avrebbe però pensato che quello sarebbe diventato ben presto anche il suo rifugio. Perchè da 11 giorni Chiara non esce di casa. E’ stata avvistata solo al parco, insieme ai suoi bambini, a poche ore dal Natale, poi nulla più. Un vero fantasma.
L’anno peggiore di Chiara Ferragni: il 2023
E’ senza dubbio il suo anno peggiore il 2023. Travolta non poche volte dalle polemiche, ma adesso, deve difendersi da una accusa che neppure i follower le perdonano. Una truffa . E a prescindere da quello che la giustizia ha stabilito o poi stabilirà nelle sedi in cui Chiara Ferragni si difenderà, quello che stona in questa storia, è che in ogni caso, truffa o non truffa, sia stata fatta una operazione commerciale che ha fruttato a lei oltre 1 milione di euro, mentre all’ospedale sia andato in dono un macchinario da 50mila euro. Pensateci bene: è questo il nodo cruciale dell’affaire. Perchè alla fine, le avremmo anche potuto perdonare l’errore di valutazione, se avesse intascato 500 mila euro e se all’ospedale fosse andata la stessa cifra. Ma c’è una bella differenza tra il milione di euro entrato in cassaforte e i 50mila euro donati al Regina Margherita di Torino.
Ecco forse l’inghippo sta anche nei numeri, non solo nei gesti. E il team di avvocati che è stato assoldato, potrà dimostrare l’assoluta buonafede di Chiara Ferragni, potrà dimostrare tutto quello che vuole dimostrare. Ma se sei una imprenditrice, chiedi a chi gestisce il tuo denaro, dei resoconti su questo genere di operazioni. Anche perchè, nessuno ha dimenticato che la questione era stata sollevata a dicembre 2021 da Selvaggia Lucarelli, che aveva chiesto anche a Balocco maggiori spiegazioni. La Ferragni aveva avuto un anno per redimersi e rimediare a un errore molto grave. E invece non lo ha fatto, ha atteso che ci fosse una sentenza, una multa. Sbagliando così una seconda volta.
Ora però torniamo sul pianeta terra e ricordiamo che chi sbaglia paga e poi si volta pagina. Basta insulti sui social contro i suoi bambini, ai suoi parenti. Basta odio in rete che non porta a nulla. Indigniamoci con la stessa foga per chi deve tutelare i nostri diritti, per chi fa le leggi, con chi ci governa. Prendercela con Chiara Ferragni non ci regalerà una Italia migliore, potete starne certi.