Attualità Italiana

Il padre di Saman si dichiara innocente: “Era il mio cuore, neanche gli animali fanno queste cose”

Prima della sentenza, Shabbar Abbas parla di Saman, sua figlia e si dichiara innocente. "Mai nella vita ho pensato di uccidere mia figlia, neanche gli animali fanno queste cose"

padre saman abbas

Si attende la sentenza nel processo di primo grado per la morte di Saman, per il suo atroce omicidio. Un omicidio che per l’accusa, sarebbe stato commesso con la partecipazione di tutta la famiglia. Ma Shabbar Abbas, il padre di Saman, ha continuato a dirsi innocente. E oggi in aula, ha pianto: “Mai nella vita mia ho pensato di uccidere mia figlia. Neanche gli animali fanno queste cose”. Queste sono state le parole di Shabbar Abbas, padre di Saman Abbas, parole dette davanti ai giudici della Corte d’Assise di Reggio Emilia, nell’ambito del processo che lo vede imputato per l’omicidio e la soppressione del cadavere della figlia Saman.

La 18enne di origini pakistane è stata uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1°maggio 2021 a Novellara. Insieme a lui sono imputati anche la moglie Nazia Shaheen (latitante in Pakistan) e altri familiari: lo zio della ragazza Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq, tutti detenuti e presenti. Il padre di Saman ha detto che mai lui e sua moglie, avrebbero fatto del male alla ragazza. L’uomo ribadisce che sua figlia si è allontanata da casa da sola, con una amica.

La sentenza è attesa in serata. La Procura reggiana aveva chiesto condanne all’ergastolo per i genitori, 30 anni per gli altri (26 con le attenuanti generiche). Il corpo della ragazza è stato trovato a metà novembre di un anno fa, in un casolare vicino a casa, dopo lunghe e vane ricerche, su indicazione dello zio.

L’omicidio di Saman Abbas: il padre si dichiara innocente

“Era il mio cuore, mio sangue, ho portato qua il mio cuore e il mio sangue. Non sono un animale”, ha detto parlando della morte della figlia. Anche lui, ha assicurato, vorrebbe capire “chi l’ha ammazzata, chi è venuto a prenderla quella sera”. L’uomo dice che sua figlia è uscita di casa perchè una amica del suo fidanzato stava arrivando a Novellara a prenderla e quelle persone sono le stesse che l’hanno poi uccisa. Dimentica però che a far trovare il cadavere di Saman è stato lo zio della ragazza, che ha raccontato tutto quello che sarebbe successo la notte, la notte in cui la 18enne è stata uccisa dalla famiglia.

E ha proprio ragione il padre di Saman quando fa notare che neppure gli animali si uccidono tra loro come è stata uccisa la ragazza. A lei però, è toccato questo atroce destino. Tradita dalle persone che dovevano proteggerla e amarla. Uccisa senza nessun motivo, se non quella macchia all’onore della famiglia, perchè aveva rifiutato un matrimoni combinato, e perchè voleva essere una “italian girl”.

Shabbar Abbas ha anche smentito tutte le parole di suo figlio, il fratello di Saman: “Ho sentito mio figlio dire che ho tirato fuori un coltello, che lo picchiavo. Signori giudici, nella mia vita non ho mai picchiato nessuno. Non ho mai picchiato mia figlia o figlio o qualcun altro. Ho sentito tante parole false che mi fanno sentire molto male”.

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