Fiorenza Rancilio trovata morta in casa a Milano: colpita alla testa, in casa con lei il figlio
E' stata trovata in casa, con diverse ferite alla testa Fiorenza Rancilio. Nella stessa abitazione c'era anche il figlio, un 35enne, in stato di shock. Le ultime notizie da Milano
Un’altra donna uccisa. Dopo che la notizia è stata diffusa nel primo pomeriggio di oggi, è emersa anche l’identità della donna ritrovata morta in casa a Milano. La vittima è Fiorenza Rancilio è stata trovata morta in casa nella tarda mattinata di mercoledì 13 dicembre in via Crocefisso 6, in centro. Sul posto i carabinieri per le indagini. La vittima ha ferite profonde alla testa. Si trovava in sala da pranzo.
Secondo le prime informazioni, nell’attico al nono piano, chiuso dall’interno, al momento del ritrovamento del corpo c’era il figlio 35enne della donna. Dopo essere stato sentito dagli investigatori, è stato portato in ospedale in stato di choc. Nelle ore precedenti ha assunto psicofarmaci. Intanto è stato aperto un fascicolo per omicidio. Quello che è successo nella casa della donna resta per ora un mistero, che potrebbe essere rivelato nelle prossime ore, dopo la testimonianza del figlio.
Fiorenza Rancilio trovata morta in casa a Milano: le ultime notizie
La famiglia di Fiorenza Rancilio è nota alle cronache per un fatto drammatico accaduto 40 anni fa. La donna uccisa, la vittima, è una immobiliarista di 73 anni. Fiorenza ra la presidente della fondazione «Augusto Rancilio», intitolata a suo fratello. Parliamo dell’architetto di 26 anni che venne sequestrato dalla ‘ndrangheta a Cesano Boscone (Milano) la mattina del 2 ottobre 1978. Il corpo di Augusto non è mai stato trovato. Sono stati alcuni collaboratori di giustizia, nel corso degli anni a raccontare che il ragazzo era stato uccisa dai sui carcerieri. Le due vicende, almeno per il momento, non sembrerebbero essere collegate. Più probabile invece il coinvolgimento del figlio della donna. Il 35enne al momento è l’unico che potrebbe raccontare che cosa è accaduto nella casa di Milano dove è stato trovato.
Dai primi riscontri, la donna aveva pesanti fratture al cranio, come se fosse stata colpita più volte da un oggetto contundente. Era riversa a terra nel salone e la porta di ingresso dell’abitazione è risultata chiusa dall’interno. Stando alle prime indiscrezioni, sarebbe stato il custode del palazzo ad allertare le forze dell’ordine, non avendo notato la signora uscire dal proprio appartamento al nono piano per tutto il giorno. Non sarebbe stato quindi il figlio della Rancilio a chiedere aiuto.