La rabbia della mamma di Alice Scagni: “Noi non abbiamo consegnato segnali abbiamo annunciato un femminicidio”
Da Storie italiane tutto il dolore e la rabbia della mamma di Alberto e Alice Scagni. Si parla tanto di segnali che i genitori devono cogliere ma lei e suo marito avevano denunciato tutto eppure non è servito
E’ furiosa la madre di Alice Scagni, e sfoga tutta la sua rabbia con una compostezza che la contraddistingue da sempre, nello studio di Storie Italiane. Quando suo figlio ha accoltellato Alice, tutto è cambiato per sempre. Non ha perso solo una figlia, ne ha persi due. E oggi che deve lottare per cercare anche giustizia per un figlio che in carcere, dove dovrebbe redimersi, è stato torturato e ridotto in fin di vita da altri due detenuti, fa notare quanto lo stato, in questa storia, abbia fatto ben poco. Lei e suo marito hanno depositato per mesi prove: chiamate, minacce, audio. Richieste di aiuto alle forze dell’ordine, ai medici, agli assistenti sociali per Alberto Scagni. E visto che da 10 giorni si parla dei famosi segnali che i genitori di Filippo Turetta avrebbero dovuto cogliere, la mamma di Alice e Alberto, si chiede a che cosa serva raccogliere i segnali. Lei e suo marito avevano portato prove certe, hanno annunciato un femminicidio e non è stato fatto nulla.
A Storie Italiane tutta la rabbia di Antonella Zarri la mamma di Alice Scagni
Antonella Zarri e suo marito, da più di un anno danno la loro testimonianza in tv, e non è facile quando tua figlia, che ha lasciato a casa una bambina, è stata massacrata dal fratello. Denunciano il sistema, raccontano di tutte le chiamate di richiesta di aiuto, di quello che hanno cercato di fare per aiutare Alberto. E oggi che l’assassino di Alice è in carcere, il posto in cui chi ha sbagliato dovrebbe cambiare e correggersi, è stato ridotto in fin di vita da due balordi.
“Lo sapevano tutti, a distanza di mesi c’è stata la richiesta di archiviazione del PM che ha fatto un processo solo contro i genitori e ci deve essere ancora l’udienza” ha spiegato la mamma di Alice e Alberto Scagni. Lei e suo marito sin dall’inizio di questa drammatica vicenda hanno ricordato delle denunce. Ad esempio Alberto bruciò persino la porta di casa di sua nonna, fece delle cose gravissime eppure nessuno intervenne prima che potesse arrivare a uccidere sua sorella. Quello di Alice è quello che da sempre viene definito un omicidio annunciato, la cronaca di qualcosa che si sapeva che sarebbe successa. Ma nessuno ha fatto nulla e a pagare è una famiglia che aveva colto tutti i segnali e li aveva anche denunciati, più che segnali prove. A pagare sarà una bimba che crescerà orfana senza la sua mamma.