Attualità Italiana

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta ultime notizie: due buchi temporali nel percorso della macchina del ragazzo. 40 minuti decisivi

Che cosa è successo dopo la cena al centro commerciale, qual è il percorso che Filippo Turetta ha fatto la notte in cui lui e Giulia Cecchettin sono scomparsi nel nulla? Dalle prime analisi risulterebbero dei buchi temporali, la macchina è stata ferma per oltre 40 minuti. Perchè?

la scomparsa di giulia cecchettin e filippo

Che cosa è successo la sera di sabato, dopo che Filippo Turetta e Giulia Cecchettin hanno lasciato il centro commerciale? Tutto lascerebbe pensare che i due stessero per tornare a casa. E poi, che cosa è accaduto? In queste ore le forze dell’ordine hanno cercato di ricostruire gli spostamenti della macchina di Filippo e quello che è emerso è che ci sono dei buchi temporali, minuti nei quali la macchina, potrebbe esser rimasta ferma. Nel giallo della scomparsa dei due ex fidanzati in Veneto spuntano almeno due buchi temporali.

Un’ora in tutto che non torna nella fuga di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta. Che cosa è successo alla Punto nera in quei 60 minuti “persi” nella notte tra sabato 11 e domenica 12 novembre? Purtroppo, è inutile nascondere che il pensiero di chi indaga porta verso un atto tremendo. E’ possibile che in quella ora, prima di rimettersi in macchina, Giulia sia stata uccisa? I parenti della ragazza la cercano viva ed è giusto che sia così, tutti ci auguriamo che questo incubo finisca il prima possibile. Ma non si può fare a meno di analizzare i dati.

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Scomparsa Giulia Cecchettini e Filippo Turetta: il primo buco nero

Il primo buco nero, scrive il “Gazzettino“, è nella zona di Cidel Miranese, quando l’auto avrebbe percorso la strada che va da una telecamera in zona industriale a Fossò (ore 23:30) a un varco “Targasystem” a Scorzé. Perché la Punto ha impiegato più dei venti minuti necessari, si chiedono gli investigatori. 

Da La vita in diretta la mappa del percorso della macchina di Filippo Turetta

Scomparsa Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: il secondo buco nero

E poi ci sono le due ore tra la diga del Vajont e Pecol, tempo di percorrenza massima 80 minuti. Cosa è successo in quei 120 minuti, 40 di troppo? Il mistero quindi si infittisce e, con il passare dei giorni, cresce la paura sulla sorte di Giulia. Le ricerche continuano senza sosta in provincia di Venezia, tra Riviera e Miranese, di Treviso, nella zona di Zero branco, in Friuli, tra il Vajont e il lago di Barcis, e in provincia di Belluno, tra Palafavera e Cansiglio. Nella tarda serata di ieri tra l’altro, è arrivato alla stampa il primo fotogramma della macchina di Filippo Turetta, una immagine della notte tra sabato e domenica. Da quello che si può vedere, non si intuisce se in macchina ci sia una sola persona o ci siano due persone.

E’ chiaro quindi che adesso si analizzeranno i video di tutti i posti vicini al percorso fatto dalla macchina di Filippo Turetta, un lavoro molto lungo per visionare i filmati di tutte le telecamere di sorveglianza private e pubbliche. La speranza è che possa esserci un frame che racconti quello che è accaduto la notte della scomparsa dei due giovani. Più il tempo passa, più le speranze si fanno flebili.

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