Il terribile racconto del fratello di Saman in aula: “L’hanno presa per il collo”
Il fratello di Saman parla in aula e racconta quello che è successo la notte in cui la 18enne è stata uccisa, è terribile
E’ terribile la testimonianza del fratello di Saman in aula. Per due anni il ragazzo ha tenuto per se il racconto di quello che ha visto. Ne ha parlato con chi ha fatto le indagini ma solo oggi, ha messo insieme, l’intero drammatico resoconto di quello che è successo la notte in cui Saman è stata uccisa. Poco importa da chi materialmente perchè chiaro che tutti, in quella famiglia, sono responsabili per l’omicidio. Da chi ha organizzato tutto, da chi ha assistito. C’è stata la premeditazione, l’inganno, c’è stato l’omicidio, l’occultamento di cadavere e persino i messaggi minacciosi inviati al ragazzino rimasto in Italia.
La madre dal Pakistan gli ha chiesto più volte di non parlare, di lasciare l’Italia, di non tradire la sua famiglia. Ma oggi in aula, il fratello di Saman, ha raccontato tutto.
La drammatica testimonianza del fratello di Saman in aula
“Sto troppo male”, queste le parole del fratello di Saman che nell’aula, durante l’udienza odierna ha avuto modo di visionare i filmati di quella maledetta sera. Il fratello più piccolo di Saman ha commentato: “mi fanno male, non li voglio vedere”. Ma poi ha iniziato a raccontare quello che è successo davvero quella drammatica notte. “Ho visto tutta la scena. Mia sorella camminava, mio zio l’ha presa dal collo e l’ha porta dietro alla serra”.
Nonostante le pressioni e le minacce, il ragazzo oggi, ha voluto distaccarsi dalla famiglia e non abbracciare le tesi fatte dal padre o dai parenti in questi due anni. “Voglio parlare, voglio dire tutta la verità” ha detto il fratello di Saman.
Il fratello di Saman ricostruisce come la 18enne è stata uccisa
“Ho visto tutta la scena. Io ero alla porta. Mia sorella camminava, mio zio l’ha presa dal collo e l’ha porta dietro alla serra. Ho visto i cugini, solo la faccia” ha detto il ragazzo che in aula era protetto da un divisorio e non ha mai incrociato gli sguardi dei suoi parenti. E quando gli è stato chiesto che cosa faceva sua madre mentre Saman veniva uccisa, il ragazzo ha raccontato che lei guardava.
Il fratello di Saman ha avuto bisogno anche di fare delle pause, ma poi ha spiegato: “Non ho chiesto cosa fosse successo, avevo provato tante volte ma mi dicevano di stare zitto. Loro sono convinti di aver fatto bene a fare quello che hanno fatto, anche adesso. Ed io non ho detto nulla perché avevo paura di fare la stessa fine”.