Julie suicida a Lecce dopo uno stupro: i bigliettini e il sospettato, cosa sappiamo
Julie ha lasciato un bigliettino per la famiglia ma anche un messaggio al coinquilino: che cosa è successo prima del sui suicidio, è stata minacciata? Le ultime da Lecce
Che cosa è successo davvero a Julie, la studentessa francese che meno di un mese fa era arrivata a Lecce per studiare in Erasmus nei suoi ultimi giorni di vita? Dai referti dell’ospedale di Lecce è emerso che la 21enne ha subito delle violenze sessuali. La ragazza si è fatta visitare, dopo lo stupro e ha chiesto aiuto al personale sanitario. E’ stata portata, raccontano gli operatori, anche nella stanza rosa dedicata alle vittime di violenza ma poi non ha voluto avere altro supporto e non ha sporto denuncia. Forse perchè non era a suo agio con la lingua, forse perchè si è ritrovata catapultata in una storia più grande di lei. E perchè come spesso accade alle ragazze, si è sentita non solo vittima, ma anche colpevole di quello che era successo. Non aveva nessuna colpa Julie, questo è chiaro, ma i meccanismi che si innescano in queste situazioni, sono a volte inspiegabili.
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L’ultimo addio di Julie alla famiglia
Julie ha scritto tutto sul suo diario, ha chiesto aiuto a una amica che l’ha raggiunta nell’appartamento in cui viveva con un altro ragazzo. Poi è rimasta sola, forse troppo sola. Le sue ultime parole in un bigliettino, per i suoi genitori. «Vi amo tutti, non è colpa di nessuno, non ce l’ ho con nessuno perché mi avete tanto amata, ma non ci riesco più, non riesco ad accettare ciò che mi è successo, è troppo difficile per me rimanere sola». Sono queste le parole scritte da Julie in un biglietto per i suoi genitori che sono arrivati poche ore fa a Lecce. Ma questo non è il solo bigliettino che la ragazza ha lasciato in casa.
Julie e il bigliettino lasciato al coinquilino
Nel corso della puntata di Chi l’ha visto in onda il 25 ottobre, è stato mostrato un altro bigliettino. E’ scritto in inglese e Julie lo ha lasciato al suo coinquilino, uno studente egiziano. Il ragazzo lo ha mostrato ai giornalisti di Rai 3. Julie, si scusa con il suo amico per aver fatto forse rumore di notte. Ma spiega che era successa una cosa gravissima e che una sua amica era andata a trovarla per starle vicino. Si scusa e promette che quello che è successo non capiterà in altre occasioni. Le parole di Julie non sembrano quelle di una ragazza che sta per togliersi la vita. Per questo al momento sono al vaglio anche i cellulari e i social. E’ possibile che Julie sia stata in qualche modo minacciata, con un video, con delle foto e che abbia deciso solo dopo di togliersi la vita impiccandosi nella sua stanza?
Suicidio Julie: indagato un ragazzo di brindisi
Ieri la Scientifica ha effettuato i rilievi nell’appartamento: sono stati sequestrati il diario su cui la ragazza ha scritto la sua lettera d’addio e il telefonino. Stamane sarà eseguita l’autopsia sul corpo della 21enne, come disposto dalla pm titolare del fascicolo, Rosaria Petrolo. Secondo le voci circolate nel pomeriggio di ieri, ci sarebbe un indagato, un ragazzo di brindisi. Il presunto molestatore è stato identificato e non è escluso possa essere stato già ascoltato dalla polizia. In procura è stato aperto un fascicolo d’inchiesta per istigazione al suicidio. Nessuna conferma però da parte delle forze dell’ordine per cui questo ragazzo potrebbe essere solo ascoltato senza nessuna altra ipotesi.
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