Pierina uccisa a Rimini è giallo familiare: dal box sequestrato alla nuora sotto torchio
Pierina è stata uccisa a pochi passi dalla sua casa: il giallo di Rimini vicino a una svolta? Si cerca in ambito familiare, si cercano tracce ovunque
Che cosa sia successo a Rimini è ancora un vero e proprio giallo ma la storia della morte di Pierina Paganelli sembra avvolta in un mistero. Un mistero che potrebbe essere legato anche all’investimento del figlio di Pierina, che da mesi è in ospedale dopo esser stato travolto da una macchina pirata. Cosa cercano gli investigatori? Nelle ultime ore da Rimini sono arrivate delle notizie che lasciano pensare che in questa vicenda, si scavi nelle trame familiari. Al momento infatti, le forze dell’ordine avrebbero messo sotto sequestro un box e anche l’appartamento del padre della nuora di Pierina.
Pierina Paganelli, aveva 78 anni, è stata uccisa con 17 coltellate. La procura della Repubblica di Rimini ha messo sotto sequestro l’appartamento e il box auto in uso al padre della nuora di Pierina. Il luminol avrebbe evidenziato la presenza di tracce di sangue nei pressi del box. Il sequestro di un appartamento e del box, non è un fatto casuale anche se al momento, nessun nome risulta essere finito nel registro degli indagati.
Un accanimento feroce contro Pierina, tante le coltellate sul suo corpo. La 78enne aveva la gonna strappata e il body fuori posto, ma al momento non vi sono elementi che possano far ipotizzare una violenza sessuale, tentata o commessa. Si indaga da subito a tutto campo, con particolare attenzione all’ambito familiare e a quello dei condòmini.
Il giallo di Rimini: chi ha ucciso Pierina e perchè?
Chi conosce Pierina la descrive come una donna in gamba, molto energica. Tanto attenta alla sua religione e con un forte attaccamento a quel figlio che da mesi era in ospedale e che ancora andava a trovare in macchina, guidava, tutti i giorni. Pierina potrebbe essere stata vittima di qualcuno che forse conosceva le sue abitudini e che potrebbe avere atteso che la donna facesse rientro a casa dopo l’incontro con il gruppo di preghiera dei testimoni di Geova, per poi saltarle addosso sulle scale non appena posteggiata la macchina nel box auto. Se fosse confermata questa ipotesi, vorrebbe dire che l’assassino, conosceva le abitudini della donna dunque Pierina sarebbe stata uccisa da qualcuno che faceva parte della sua vita.
La nuora di Pierina sentita più volte
A ritrovare il cadavere, circondato da diverse tracce di sangue, l’altro ieri attorno alle 8.30, è stata la nuora di Pierina, Manuela Bianchi, che abita in un appartamento di fronte a quello della 78enne nella stessa palazzina. Secondo quanto raccontano i giornalisti, da giorni “appostati” nei pressi del palazzo, Manuela sarebbe stata ascoltata per ore in procura. Manuela, è la moglie di Giuliano, il figlio di Pierina che è in ospedale dal 7 maggio, giorno in cui è stato investito.
«Sono stata interrogata fino alle 4 in Procura perché sono la persona più informata sui fatti e perché ieri mattina (mercoledì, ndr) sono stata io a trovare mia suocera, mentre scendevo ad accompagnare mia figlia a scuola» ha detto la donna che ha poi ringraziato i giornalisti comprendendo che stiano facendo il loro lavoro ma non ha voluto rilasciare molte altre dichiarazioni. Sarebbe stato sentito anche il fratello di Manuela, Loris. Nel frattempo sono arrivati sul posto agenti speciali che stanno cercando in modo approfondito delle tracce. Tracce di sangue? Resti di oggetti che potrebbero esser stati usati dopo un omicidio? L’arma del delitto? Indagini a 360 gradi a Rimini mentre ovviamente la famiglia di Manuela Bianchi si dice estranea ai fatti.
Intanto nel quartiere i vicini stentano a credere che Pierina possa esser stata uccisa. La descrivono come una bravissima persona, viene a tutti difficile credere che qualcuno possa averle potuto fare del male.