La rabbia della sorella di Giulia Tramontano: nessun abbraccio con l’altra donna
Nessun abbraccio tra Giulia Tramontano e l'amante del suo compagno: la sorella spiega quello che in realtà è ovvio
In questi giorni, dopo che è stata diffusa una delle ultime immagini di Giulia Tramontano, si è molto parlato dell’incontro tra lei e l’amante di Alessandro Impagnatiello. L’altra donna della vita dell’assassino di Giulia. In molti dunque hanno osservato quella foto, quel frame, vedendo un abbraccio tra Giulia e questa donna, dopo l’incontro durante il quale, si erano confrontate su verità che facevano molto male. In realtà sembrava parecchio difficile che ci fosse stato un abbraccio; una donna incinta al settimo mese che scopre cose che ha sempre sospettato, che vede il suo mondo crollare addosso, non poteva abbracciare l’amante del suo compagno.
Molti hanno visto un abbraccio, una solidarietà che non traspariva da quella immagine. Ma è successo. Ed è successo anche che oggi, la sorella di Giulia Tramontano, ha fatto notare quello che in realtà era sotto gli occhi di tutti. Nessun abbraccio ma solo una ragazza che si avvicina a un’altra, che resta immobile e che la stringe. La ragazza è la stessa che ha scritto a Giulia, che le aveva anche suggerito di andare a dormire a casa sua, come se nulla fosse. Ma Giulia, che portava in grembo un bambino di sette mesi, il suo Thiago e che sapeva che nel suo letto aveva dormito un’altra donna, non poteva accettare. Non avrebbe potuto abbracciare un’altra, che comunque, sapeva della sua esistenza.
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La rabbia della sorella di Giulia Tramontano sui social
“C’è una cosa che non tollero: sentirvi dire che l’ultimo abbraccio di Giulia con l’amante del suo compagno sia un lume di solidarietà in questa storia buia” sono queste le parole di Chiara Tramontano, sorella di Giulia uccisa al settimo mese di gravidanza dal compagno Alessandro Impagnatiello. L’immagine delle telecamere di sorveglianza, agli atti dell’indagine, risale a poche ore prima dell’efferato omicidio e ritrae il momento dell’incontro tra le due donne, già noto dal 4 giugno scorso quando emerse il racconto messo a verbale dalla giovane collega del barman. “Lascio qui la mia opinione – scrive la sorella di Giulia Tramontano – perché ho bisogno di gridarla affinché quel frame catturato dalle telecamere possa essere osservato con gli occhi della verità. E ancora: “Mia sorella si è avvicinata al suo interlocutore con le braccia cadenti lungo il corpo. Viene avvolta da un abbraccio che NON ricambia“. Chi ci ha visto un abbraccio, forse non ha preso in considerazione quello che Giulia stava provando.
Aveva una casa, aveva costruito una famiglia, stava per diventare mamma. Scopriva che il suo compagno da tempo aveva un’altra, che era rimasta anche lei incinta, che lui le aveva detto che Thiago non era suo figlio. Una donna che più volte era stata a casa loro, che sapeva dell’esistenza di Giulia. Come avrebbe potuto abbracciarla?
La sorella della Tramontano è chiara: “Giulia NON abbraccia la donna che si è intrufolata in casa sua ricoprendo il ruolo dell’amante. E ciascuno di noi avrebbe fatto la stessa cosa”. E poi l’amara conclusione: “La verità è che si sta cercando una morale inesistente nella tragedia che ha sconvolto le nostre vite. La solidarietà è altro, ha diverse tempistiche ed è mossa dal bene”. E ancora, rivolta alla sorella: “Non ti ha salvato l’amore e la solidarietà, ma le mie unghie difenderanno il tuo ricordo per sempre”.