A Catania Vera trovata impiccata in casa: il compagno potrebbe aver simulato il suicidio
Vera Schiopu si è impiccata o il suo compagno ha simulato un suicidio dopo averla uccisa? Le ultime notizie da Catania
La storia che arriva oggi dalla provincia di Catania, ricorda, purtroppo, quella di un’altra ragazza uccisa sempre in Sicilia, sempre nel catanese. E’ la storia di Valentina Salamone. Per anni si è pensato che la ragazza si fosse suicidata, mentre poi la giustizia ha dimostrato che è stata uccisa. E oggi, una vicenda molto simile, arriva proprio dalla Sicilia. Una ragazza moldava di 25 anni potrebbe essere stata uccisa dal suo compagno; le persone coinvolte in questa storia potrebbero essere almeno due. Non si esclude che abbiano simulato un suicidio, per nascondere invece, un omicidio.
I carabinieri del Nucleo Investigativo di Catania indagano infatti per omicidio per la morte di Vera Schiopu, trovata impiccata sabato sera nelle campagne tra Ramacca e Paternò. I militari hanno già fermato due persone: si tratta del compagno, un manovale romeno, e un suo amico connazionale. I due potrebbero essere coinvolti nella morte della ragazza ma saranno solo le indagini a mettere insieme tutti i tasselli per arrivare a una conclusione e per comprendere che cosa è successo davvero a Vera.
La storia di Vera Schiopu morta a Catania: cosa sappiamo
Il cadavere di Vera Schiopu era stato rinvenuto nella casa di campagna in cui viveva, in contrada Sferro. È stato lo stesso compagno della ragazza a dare l’allarme . Quando si è messo in contatto con le forze dell’ordine ha spiegato che Vera si sarebbe tolta la vita, in un gesto estremo, impiccandosi.
Ma la versione che il compagno di Vera ha dato, sembra non convincere i carabinieri . Infatti nelle ultime ore, è stato disposto il fermo del convivente, secondo l’accusa autore del delitto, e dell’amico che potrebbe averlo aiutato. Sulla vicenda indaga la Procura di Caltagirone. Si potrà capire già nelle prossime ore, dopo l’analisi fatta sul corpo di Vera, se si sia trattato di una morte violenta. Se ci fossero dei segni evidenti, sarebbe ancora più facile arrivare alla conclusione, e dimostrare che è stata uccisa. Poi l’autopsia rivelerà ogni altro dettaglio utile per comprendere che cosa è successo davvero a Vera.
( immagine di repertorio non collegata alla vicenda)