Roberta Bruzzone non ha dubbi: “Kata non è uscita viva all’ex Hotel”
Kata non è uscita viva dall'ex Hotel Astor: le parole della dottoressa Bruzzone
Il 10 agosto saranno due mesi da quando Kata è scomparsa nel nulla. E da due mesi, la dottoressa Roberta Bruzzone, in ogni suo intervento, ha sempre evidenziato, una convinzione che in pochi sembrano prendere in considerazione. Eppure, a due mesi di distanza da quella giornata, sembra la pista più plausibile: Kata non sarebbe mai uscita viva dall’ex Hotel. Se è vero che della piccola non ci sono tracce, l’ex Hotel Astor è stato messo sotto lente di ingrandimento in ogni angolo, è altrettanto vero che non c’è stata una sola richiesta di riscatto o simili alla famiglia della piccola.
Dunque a che pro rapire la piccola Kata? La Bruzzone, a quasi due mesi dal giorno in cui Kata sarebbe stata sequestrata, torna a presentare la stessa idea che ha sempre esposto anche in tv, da La vita in diretta a Ore 14, non ha mai nascosto la sua grande paura, ossia quella che la piccola, sia morta.
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Kata non è stata rapita è morta: la tesi di Roberta Bruzzone
Toscana in diretta raccoglie le parole della Bruzzone che ha una sua idea ben precisa sui fatti. La criminologa dunque presenta la sua tesi:
Quel pomeriggio del 10 giugno , la bambina è rimasta coinvolta, suo malgrado, in qualche episodio legato alle violente liti precedenti, ed è morta, non escludo accidentalmente. Poi ne hanno occultato il cadavere
Questa la spiegazione della dottoressa Bruzzone che spiegherebbe anche il motivo per il quale i parenti della bambina non hanno denunciato subito la scomparsa della piccola.
La Bruzzone ha anche un’idea molto precisa sulla famiglia della piccola Kata e suo zio che proprio ieri è stato arrestato.
Mi lascia perplessa il fatto che, nel clima di violenza di cui tutti, inclusa la madre, erano a conoscenza, la piccola sia stata lasciata proprio a lui. Chi ha subito le violenze, le minacce, le estorsioni per il pagamento delle camere, sicuramente non è rimasto inerme e ha reagito. Lo ripeto, Kata non è stata rapita per vendicarsi della faida creatasi all’interno dell’ex hotel occupato abusivamente, e lo dimostra anche il fatto che, come confermato dagli inquirenti, non sono mai arrivate nè richieste di riscatto nè una rivendicazione
A due mesi di distanza dal giorno in cui Kata è stata rapita non ci sono altre notizie. La Bruzzone spiega che è chiaro, non c’è da puntare il dito contro nessuno, perchè Kata può essere morta in una circostanza imprevista. Ma da quell’ex hotel, la piccola non è mai uscita e forse chi sa, dovrebbe finalmente parlare.
Condivido in pieno l’ipotesi proposta dalla Dott.ssa, nonchè psicologa e criminologa Roberta Bruzzone, sul probabile decesso della piccola Kata e che la stessa bambina non si sia mai allontanata ed uscita dall’hotel, occupato abusivamente.