Gli indifferenti di Moravia: chat GPT analizza il testo scelto per la maturità 2023
Abbiamo chiesto a Chat GPT di analizzare il brano de Gli indifferenti di Moravia presentato oggi nella prima prova della maturità 2023
“Gli indifferenti” è un romanzo scritto da Alberto Moravia e pubblicato nel 1929, rappresentando il suo romanzo d’esordio. Moravia è considerato uno dei maggiori scrittori italiani del XX secolo, ed è noto per le sue opere che esplorano le dinamiche sociali e psicologiche dell’individuo. Oggi i maturandi, tra le prime tracce della maturità 2023 hanno trovato proprio uno stralcio di questo romanzo, una parte del testo del libro. Per la prima volta, in Italia, si può usare l’intelligenza artificiale per provare a risolvere “le tracce” della maturità 2023. Ci proviamo teoricamente noi, visto che gli studenti e le studentesse, non dovrebbero essere in possesso dei loro cellulari e di altri dispositivi. Abbiamo dunque provato a chiedere a ChatGPT di analizzare il testo che oggi, migliaia di studenti, hanno letto prima di decidere che cosa fare durante l’esame con la prova scritta di italiano.
Leggi anche: ChatGPT analizza la poesia Alla nuova luna di Quasimodo
Chat GPT analizza Gli indifferenti di Moravia
Il romanzo “Gli indifferenti” racconta la storia di una famiglia borghese romana e si concentra sulla descrizione dei personaggi principali: la madre, Mariagrazia, il padre, Leo, e i loro due figli, Carla e Michele. La famiglia è rappresentativa della classe sociale dell’epoca e dell’alienazione che caratterizzava la società italiana dopo la prima guerra mondiale.
Il titolo stesso del romanzo, “Gli indifferenti”, riflette il tema centrale dell’opera: l’indifferenza. I personaggi del romanzo sembrano vivere in una sorta di apatia emotiva e morale, incapaci di provare vere emozioni o di assumersi responsabilità per le proprie azioni. Sono insensibili alle sofferenze degli altri e si mostrano indifferenti nei confronti delle conseguenze dei loro comportamenti.
La storia si sviluppa attraverso gli eventi che coinvolgono la famiglia: il tradimento di Leo con una giovane donna, l’arrivo di un amico di Carla, il conte Malagna, che diventa oggetto di desiderio per entrambi i figli e il progressivo deterioramento delle relazioni all’interno della famiglia stessa.
Moravia utilizza uno stile realistico per descrivere la disgregazione morale e la mancanza di autenticità dei personaggi. Attraverso la narrazione, si mettono in evidenza i conflitti emotivi e le dinamiche familiari complesse che sottolineano l’incapacità dei protagonisti di trovare una connessione autentica l’uno con l’altro o con il mondo circostante.
Il romanzo “Gli indifferenti” viene spesso considerato come una critica verso la borghesia italiana dell’epoca, in particolare verso la mancanza di valori e la superficialità delle relazioni umane. Moravia esplora la psicologia dei suoi personaggi, evidenziando la loro insoddisfazione e l’infelicità derivante dall’indifferenza e dalla mancanza di autenticità.
“Gli indifferenti” ha ottenuto un grande successo all’epoca della sua pubblicazione e ha contribuito a consacrare Alberto Moravia come uno dei maggiori scrittori italiani del Novecento. Il romanzo ha influenzato la letteratura italiana successiva e ha aperto la strada ad altre opere di Moravia che esplorano tematiche simili.
Il testo da analizzare
“Tutti lo guardarono. “Ma vediamo, Merumeci,” supplicò la madre giungendo le mani; “non vorrà mica mandarci via così sui due piedi?… ci conceda una proroga…” . “Ne ho già concesse due;” disse Leo “basta… tanto più che non servirebbe ad evitare la vendita…” Come a non evitare?” domandò la madre. Leo alzò finalmente gli occhi e la guardò: “Mi spiego: a meno che non riusciate a mettere insieme ottocentomila lire, non vedo come potreste pagare se non vendendo la villa…” La madre capì, una paura vasta le si aprì davanti agli occhi come una voragine; impallidì, guardò l’amante; ma Leo tutto assorto nella contemplazione del suo sigaro non la rassicurò: “Questo significa” disse Carla “che dovremo lasciare la villa e andare ad abitare in un appartamento di poche stanze?” “Già,” rispose Michele “proprio così.” Silenzio; la paura della madre ingigantiva; non aveva mai voluto sapere di poveri e neppure conoscerli di nome, non aveva mai voluto ammettere l’esistenza di gente dal lavoro faticoso e dalla vita squallida. “Vivono meglio di noi” aveva sempre detto; “noi abbiamo maggiore sensibilità e più grande intelligenza e perciò soffriamo più di loro…”; ed ora, ecco, improvvisamente, ella era costretta a mescolarsi, a ingrossare la turba dei miserabili; quello stesso senso di ripugnanza, di umiliazione, di paura che aveva provato passando un giorno in un’automobile assai bassa attraverso una folla minacciosa e lurida di scioperanti, l’opprimeva; non l’atterrivano i disagi e le privazioni a cui andava incontro, ma invece il bruciore, il pensiero di come l’avrebbero trattata, di quel che avrebbero detto le persone di sua conoscenza, tutta gente ricca, stimata ed elegante; ella si vedeva, ecco… povera, sola, con quei due figli, senza amicizie ché tutti l’avrebbero abbandonata, senza divertimenti, balli, lumi, feste, conversazioni: oscurità completa, ignuda oscurità. Il suo pallore aumentava: “Bisognerebbe che gli parlassi da sola a solo,” pensava attaccandosi all’idea della seduzione; “senza Michele e senza Carla… allora capirebbe.” Guardò l’amante. “Lei, Merumeci,” propose vagamente “ci conceda ancora una proroga, e noi il denaro lo si troverà in qualche modo”.
L’analisi di chat GPT di questo stralcio del romanzo
Nel brano citato, si può notare un momento cruciale nel romanzo “Gli indifferenti” di Alberto Moravia, in cui la famiglia protagonista si confronta con una situazione finanziaria disastrosa. L’analisi del testo rivela l’interazione tra i personaggi e la dinamica emotiva che emerge durante la discussione.
La madre, Mariagrazia, supplica il marito Leo di concedere una proroga prima di dover vendere la loro villa. Questo passaggio rivela la disperazione della madre e il suo tentativo di negoziare una soluzione per evitare la perdita della loro dimora. La sua richiesta di proroga indica la speranza che il tempo aggiuntivo possa portare a una soluzione alternativa. Tuttavia, Leo risponde freddamente che ha già concesso due proroghe e che non sarebbero sufficienti per evitare la vendita della villa. Questa risposta dimostra la sua indifferenza e la mancanza di empatia nei confronti delle preoccupazioni della moglie e dei figli. Leo sembra più interessato a contemplare il suo sigaro che a fornire conforto o supporto alla sua famiglia.
La madre, con crescente paura, si rende conto che la vendita della villa significherà dover abbandonare il loro stile di vita agiato e trasferirsi in un appartamento più modesto. Questo cambia radicalmente la loro situazione sociale, e la madre è spaventata all’idea di doversi confrontare con la realtà dei poveri e dei disagi che ne conseguono. La madre è particolarmente preoccupata di come verrà giudicata dalla gente ricca e influente che conosce. Si immagina povera, sola e abbandonata da amici e conoscenti, privata di ogni forma di svago e divertimento. Questo pensiero l’opprime e aumenta il suo pallore, mentre si rende conto che il suo status sociale cambierà radicalmente.
In un ultimo tentativo disperato, la madre propone di parlare con Leo da sola, sperando di poterlo sedurre o convincere a concedere un’ulteriore proroga. Questa riflessione mette in evidenza il suo senso di impotenza e l’uso della seduzione come arma per influenzare il marito. In sintesi, il brano analizzato mette in luce l’indifferenza di Leo verso le richieste e le preoccupazioni della famiglia, la paura della madre di perdere il suo status sociale e l’idea della seduzione come possibile soluzione. Questo estratto mostra la disgregazione delle relazioni familiari e il contrasto tra le aspirazioni e le delusioni dei personaggi.