Attualità Italiana

Giulia Tramontano uccisa con una coltellata alla gola: non voleva che gridasse, poi un carrellino per spostare il cadavere

Tutto quello che sta emergendo a 10 giorni dall'omicidio di Giulia Tramontano: le ultime notizie

Giulia Tramontano

Tutto da verificare, una dinamica che gli inquirenti stanno cercando di studiare, senza l’aiuto di Alessandro Impagnatiello che, come si è capito, ben poco di vero ha detto fino a questo momento, sul giorno in cui Giulia Tramontano è stata uccisa; sul giorno in cui lui l’ha ammazzata. I Carabinieri del Ris hanno trovato una quantità di tracce di dna e sangue in quella casa, come se ne vedrebbero raramente. Giulia sarebbe stata uccisa con una coltellata, forse diverse coltellate al collo, nella zona della gola. Impagnatiello non voleva che urlasse, che qualcuno sentisse la sua voce. Un agguato, secondo quanto emergerebbe, l’avrebbe colpita alle spalle.

Si indaga ancora, per mettere insieme tutti i tasselli; si ascoltano le persone che dopo le 19 del 27 maggio hanno visto Alessandro. I vicini, il portiere che ha notato la cenere lungo le scale. Non si esclude ancora la possibilità che ci possa esser stato un complice. Ma intanto, emergono altri dettagli. Non solo le ricerche sul web, dal cellulare di Impagnatiello, che dimostrerebbero la sua premeditazione, ma anche degli acquisti fatti dopo l’omicidio di Giulia. Avrebbe acquistato un carrello per trasportare oggetti Impagnatiello, un carrello che avrebbe usato nelle ore successive all’omicidio di Giulia, per spostare il cadavere. Un acquisto che lascerebbe pensare al fatto che il giovane barman abbia fatto tutto da solo.

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Le ricerche di Impagnatiello in rete-Ultimenotizieflash.com

Tutte le bugie di Alessandro Impagnatiello

Sono tante, troppe, le bugie di Impagnatiello. Come quella sul veleno per i topi. Per chi indaga quelle ricerche fatte on line e la presenza di un pesticida in casa dimostrerebbero solo una cosa: lui Giulia voleva ucciderla e stava cercando il modo giusto, pianificando il delitto perfetto. Ma l’incontro tra la ragazza, incinta al settimo mese, e l’altra donna, l’altra donna di Alessandro, avrebbe probabilmente accelerato le cose. Giulia voleva Alessandro fuori dalla sua casa, subito.

Il barman di bugie ne ha raccontate e anche tante; nella confessione ad esempio, aveva omesso di dire anche di essere andato martedì mattina, accompagnato dalla madre, in un bar e in un tabacchi, vicini al luogo in cui ha abbandonato il corpo di Giulia. Quel giorno si era informato sulla presenza di telecamere per controllare se avevano ripreso la compagna scomparsa. Il sospetto, invece, è che volesse verificare di non aver lasciato tracce dopo aver abbandonato il corpo di Giulia. E poi aveva anche raccontato di essere andato a comprare erba da uno spacciatore, e invece era andato dalla sua fidanzata. Dall’altra. Non coinciderebbero neppure i racconti sui movimenti fatti dopo l’omicidio di Giulia Tramontano.

Si procede con le indagini, si cercherà anche di capire quando è stata acquistata la benzina per bruciare i vestiti di Giulia, la stessa che potrebbe esser stata usata per cercare di dare fuoco al suo cadavere. Se si potesse dimostrare l’acquisto precedente all’omicidio, si avrebbe l’ennesima dimostrazione che tutto questo, questo atroce omicidio, è stato premeditato e studiato.

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