Dal veleno per topi ad Alberto Stasi: le sconcertanti ricerche di Impagnatiello prima dell’omicidio di Giulia Tramontano
Lasciano senza parole le ricerche che Impagnatiello aveva fatto sui social prima dell'omicidio di Giulia Tramontano
E’ davvero possibile pensare che Alessandro Impagnatiello abbia ucciso Giulia Tramontano senza nessuna premeditazione in un momento di impeto? Lo dovranno stabilire i giudici, nella giusta sede ma quello che emerge a pochi giorni dall’atroce omicidio, getta davvero una ombra spaventosa su uno dei più atroci omicidi che la cronaca del nostro paese possa ricordare.
E’ bastato analizzare la cronologia delle ricerche su pc, cellulari e tablet di Alessandro Impagnatiello per scoprire quelle che sono state le sue ricerche on line prima dell’omicidio di Giulia e dopo. Non solo, in casa, sarebbe anche stato trovato del veleno per topi. Una circostanza che lascerebbe pensare che Alessandro Impagnatiello, avesse pianificato una morte diversa per la sua compagna, incinta al settimo mese, con in grembo Thiago, suo figlio.
“Veleno per topi” “Effetto sugli esseri umani”
questa una delle ricerche mentre si vocifera che il veleno sia stato anche trovato in casa, notizia non confermata da chi indaga.
La procura di Milano è da sempre convinta che vi sia stata premeditazione: cioè avrebbero pianificato l’omicidio “almeno qualche giorno prima” anche se per il momento la tesi non è stata accolta dal gip Angela Minerva che, la scorsa settimana, ha convalidato il fermo.
Le ricerche di Alessandro Impagnatiello sui social
Grazie alla cronologia sui dispositivi elettronici in uso ad Alessandro Impagnatiello, chi indaga vuole dimostrare che c’è stata premeditazione. Le ricerche su cosa fare, come fare, quando agire…Non solo. Emerge in queste ore anche un’altra inquietante ricerca che Impagnatiello ha fatto. Il 26 maggio, prima della morte di Giulia Tramontando, prima del suo omicidio, Impagnatiello cerca in rete informazioni su Alberto Stasi. Sa che è in carcere a Bollate e cerca di capire che vita sta conducendo, dopo esser stato condannato per l’omicidio della sua fidanzata, Chiara Poggi. Una ricerca che oggi, appare davvero inquietante.
Alessandro Impagnatiello ha fatto tutto da solo?
Si legge sul Giorno:
Ieri chi indaga si è sbilanciato su un dettaglio che è da giorni sul web grazie a un video di Repubblica.it: il barista di un locale vicino al luogo del ritrovamento ha detto che Impagnatiello, la madre e il compagno di lei si erano informati sulla presenza di telecamere nel locale. Forse per avvalorare – nelle intenzioni del killer – l’ipotesi di un allontanamento, oppure per sincerarsi che nessuno lo avesse visto trasportare il corpo.
Chi indaga dunque vuole comprendere meglio due cose: l’omicidio è stato premeditato? Alessandro ha fatto tutto da solo nascondendo il corpo di Giulia, portandolo poi fuori dalla casa dopo il tentativo di bruciarlo? La madre del giovane nella sua solo intervista per la Tv, ai microfoni de La vita in diretta ha negato, come era logico che facesse, ogni genere di coinvolgimento.