Attualità Italiana

Fermato il presunto killer di Francesco Pio il giovane ucciso a Napoli per un paio di scarpe macchiate

E' stato fermato il giovane che avrebbe ucciso Francesco Pio Maimone solo per un paio di scarpe nuove macchiate: il ragazzo ucciso per errore

francesco pio ucciso a napoli

Voleva solo fare il pizzaiolo, aprire un suo locale, vivere di quello che guadagnava, Francesco Pio Maimone. E nel frattempo lavorava, faceva quello che poteva, come dimostrano i messaggi ritrovati sul suo telefono, tra gli ultimi quelli in cui chiede di poter fare il manovale. E invece è morto, senza nessuna ragione, senza un perchè. Ucciso dai colpi sparati da un ragazzo che voleva farsi vendetta per uno sgarro. Qualsiasi fosse, sarebbe stato ingiustificato il gesto. Ma pensare che Francesco Pio sia morto per un paio di scarpe nuove sporcate, fa venire i brividi. Non era stato neppure lui e “macchiarsi” di questo gesto tanto grave tanto cattivo. Quei colpi sparati lo hanno raggiunto per caso, colpito al cuore, atterrato e ucciso. “Non respiro più” le ultime parole di Francesco Pio, morto tra le braccia di un amico che neppure si è reso conto di quello che stava succedendo. Una dinamica tutta da verificare, risposte da dare, un colpevole da trovare. E forse è già stato fermato il giovane killer, il giovane che ha sparato, perchè qualcuno ha calpestato le sue scarpe nuove macchiandole ( secondo un’altra versione ci sarebbe stato del vino gettato sulle scarpe). E’ un ragazzo di Barra, giovane, 20 anni. E’ stato fermato con l’accusa di aver ucciso Francesco Pio nella zona degli chalet di Mergellina.

Fermato il presunto killer di Francesco Pio Maimone

In comune, il nome e quello strano destino che li ha voluto vicini, troppo vicini, nella serata della tragedia. Si chiama Francesco Pio Valda, esponente di una famiglia di camorra ben nota alle forze di polizia: di qui la decisione della Procura di affidare il fascicolo a un sostituto della Dda. Il padre dell’indagato, Ciro, fu ucciso dieci anni fa in un agguato di camorra. L’accusa nei confronti di Valda è omicidio aggravato dalle modalità mafiose.

Una rissa, il litigio tra gruppi e poi gli spari. Spari che colpiscono il 18enne incensurato che nulla aveva a che fare con quello che stava succedendo a pochi passi da lui. Quante volte abbiamo letto e scritto: nel posto sbagliato, al momento sbagliato? Frasi che non si dovrebbero mai usare, soprattutto se a morire, è un ragazzo di 18 anni. Perchè mai a nessuno, dovrebbe venire in mente di sparare tre colpi di arma da fuoco ( o forse di più) per vendicare lo sgarro delle scarpe nuove macchiate. Al vaglio le immagini delle telecamere del lungomare che potrebbero dare maggiori risposte, insieme alle testimonianze di chi era presente, degli amici di Francesco Pio ancora sotto shock per quanto accaduto.

Secondo una prima ricostruzione, il Valda avrebbe sparato contro colui che gli aveva macchiato le scarpe, che si è scansato, sfuggendo ai colpi che hanno poi invece raggiunto Francesco Pio. E mentre l’assassino si dileguava tra la folla che scappava dal lungomare, il migliore amico di Francesco provava a salvargli la vita, con la respirazione bocca a bocca. Purtroppo non ce l’ha fatta. Non avrebbe potuto fare nulla.

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