Ragazzi travolti e uccisi dal treno a Sondrio: spunta l’ipotesi gioco-sfida
A Berbenno due ragazzi ancora minorenni sono stati travolti e uccisi dal treno ma gli amici, raccontano un'amara verità
Le ultime notizie che arrivano da Berbenno , in provincia di Sondrio, lasciano senza parole. Quando a morire sono due ragazzini, c’è sempre da parlare di tragedia, ma purtroppo, secondo quanto sta emergendo, non si sarebbe trattato di un incidente, ma qualcosa che le vittime, avrebbero forse potuto evitare. Lo raccontano gli amici dei due ragazzini di 15 anni che erano insieme a loro alla stazione di Berbenno, intorno alle 18 di domenica 12 marzo. Quel treno diretto alla stazione centrale di Milano non sarebbe arrivato senza che i due lo sapessero ma forse, avevano deciso di sfidarsi, di giocare, di andare contro il tempo, per documentare tutto e postare poi il video sui social. Erano una comitiva, prima un pomeriggio al luna park, poi il rientro a casa a Sondrio. Ma i due ragazzi, non hanno seguito il gruppo. Non hanno preso il sottopasso. avrebbero invece scavalcato il muro che divide la statale 38 dello Stelvio della Ferrovia, per andare dalla parte opposta . Niente sottopasso pedonale. Una scelta voluta e neppure dettata da un ipotetico ritardo.
Ragazzi morti alla stazione di Berbenno: spunta la pista del gioco finito in tragedia
Secondo il racconto di alcuni amici, i tre che avevano deciso di non attraversare il sottopasso stavano scherzando ma non si erano resi conto dell’arrivo del treno. Altri invece hanno raccontato che forse quella situazione era voluta, una sfida contro il tempo, per filmare tutto e poi mettere on line il video. Il macchinista non ha potuto evitare il tremendo impatto, il treno ha travolto due dei giovanissimi mentre un terzo si è salvato per un soffio. Il locomotore è riuscito ad arrestare la marcia solo 150 metri oltre il punto di impatto. Gli inquirenti adesso raccolgono le testimonianze e anche le immagini della stazione per provare a comprendere di più, per provare a trovare una spiegazione.