Lo strazio della madre di Davide Ferrerio, massacrato di botte a Crotone per uno “sguardo” di troppo
E' distrutta la mamma di Davide Ferrerio, suo figlio è stato massacrato di botte per aver guardato una ragazzina a Crotone
Stenta a crederci. Non riesce a pensare che quel luogo del cuore, nel quale lei e la sua famiglia tornano tutte le estati per le ferie, sia diventato la sede del peggiore degli incubi. La madre di Davide Ferrerio, prega per suo figlio, spera che si possa riprendere mentre il ventenne lotta tra la vita e la morte in ospedale, a Catanzaro, dove è stato portato in condizioni gravissime. Massacrato per strada, di botte, a Crotone in una sera d’estate. Una sera come tante che si è trasformata nella notte peggiore di sempre per la famiglia del giovane bolognese che contava i giorni in vista del rientro: doveva tornare allo stadio per tifare il suo Bologna. Ora è in ospedale e a tifare per lui sono i suoi familiari, i parenti e tutte le persone per bene di Crotone, scioccate da quanto successo. Davide è finito in ospedale, dopo esser stato massacrato di botte da un suo coetaneo. La “colpa” quella di aver guardato una ragazzina. Uno sguardo di troppo alla base di un massacro.
Davide massacrato di botte mentre è in ferie in Calabria
«Mio figlio quell’uomo non l’aveva mai visto — dice la madre Giusy Orlando — né Davide aveva mai pensato di avere una storia con quella ragazzina». Ieri è rimasta accanto al figlio per diverse ore, in ospedale. «Per tutto il tempo gli ho cantato “Le tue ali Bologna”, l’inno dei rossoblù». La mamma di Davide è distrutta, racconta ai giornalisti quello che è accaduto, spiega che il suo Davide prima di essere portato via in ospedale le ha detto due parole. Mamma ti voglio bene e poi è svenuto, perdendo i sensi, in ambulanza in viaggio verso l’ospedale. Alla famiglia di Davide ora resta solo la speranza, che possa presto riprendersi. La signora Orlando pensa che Crotone non sarà più la città del suo cuore, un porto sicuro e commenta dicendo che dopo quanto accaduto a suo figlio, difficilmente potranno tornare i Calabria.