Al Bano contro la guerra in Ucraina: “Basta la guerra non ha più ragione di esistere per nessuno”
Da Zona Bianca anche Al Bano fa sentire la sua voce: la guerra non deve esistere
In queste ore molti artisti, in tutto il mondo ( e non solo) stanno prendendo delle posizioni e facendo anche azioni concrete. Si annullano concerti in Russia, si rimandano eventi, si scrive sui social quello che si pensa su questa guerra che fa male al mondo intero. Ieri sera, in collegamento per la puntata in diretta di Zona Bianca su Rete 4, anche Al Bano, legatissimo alla Russia, ha voluto commentare quanto sta accadendo. Giuseppe Brindisi ha ricordato che non si può parlare di una vera e propria amicizia con Putin ma che certamente Al Bano conosce il presidente russo e può dire la sua su quello che sta succedendo. Al Bano, che ha partecipato alla trasmissione per far sentire anche la sua voce, ha risposto alle domande del conduttore ammettendo che nessuno, si sarebbe aspettato un gesto simile da parte di Vladimir Putin e della Russia.
Da Zona Bianca il commento di Al Bano sulla guerra in Ucraina
“Non se l’aspettava nessuno. E’ un gesto che inorridisce. Lui, con tutte le potenzialità che ha e con tutte le cose belle che ha fatto a favore della Russia e con questo senso di pace che ha seminato in tutti questi anni, vederlo imporre ai suoi attraversare una nazione che si chiama Ucraina con i carri armati, con le pistole, con i fucili, con i bambini che scappano con le loro mamme” ha detto Al Bano.
E ancora: “ Vedo delle scene pazzesche. […] Fate vedere a Putin queste immagini. Non si può restare indifferenti di fronte a questo seminare della morte. Noi abbiamo bisogno di vita, di pace. Invece di far sparare i cannoni, butta gente e medicine a chi ha bisogno. Basta con questa guerra. La guerra non ha più ragione di esistere. Per nessuno.“
Il cantante ha inoltre spiegato che per il momento non andrà in Russia per i suoi concerti. Poi ha aggiunto: “Non è solo un problema dell’Ucraina, è un problema mondiale. E lo è anche per Putin, perché in Russia si sta creando i suoi migliori nemici, e questo non va assolutamente bene per il resto della sua esistenza”.